Torino - Civich, controlli e insulti sul 67

come a Milano, continuano le ronde istituzionali antiimmigrato - fonte labusiarda

8/6/2008 (14:31) - LA DENUNCIA: MAROCCHINO OFFESO DAGLI AGENTI DEL BUS
Un immigrato tartassato da sette vigili sull'autobus

In nome della sicurezza capita che 7 vigili urbani dei «Servizi mirati» salgano su un solo pullman e che con atteggiamento aggressivo si mettano ad esigere da persone visibilmente non italiane il permesso di soggiorno. Sono le tre del pomeriggio, la gente sta tornando a casa dopo 6-8 ore di lavoro e sta pensando alle incombenze del pezzo di giornata che gli resta. Un agente si avvicina a un giovane cittadino del Marocco, gli intima di mostrare il prezioso foglio azzurro della Questura. Il nordafricano è in grado di esibirlo. A quel punto il vigile gli dice a voce alta e con aria di scherno «Custodiscilo bene», sottintendendo nel tono «Potresti non vederlo più».

È quanto è accaduto venerdì pomeriggio sul 67, direzione Moncalieri. Alla fermata di corso Vittorio Emanuele, quella che precede la svolta in via Madama Cristina, salgono tre vigili dalla porta anteriore e quattro da quella centrale. Uno ha i capelli lunghi e disordinati, nel gruppo c’è anche una donna. Alcuni indossano la tuta blu che sul dorso ha la scritta «Polizia locale». Salgono e gelano con lo sguardo i passeggeri, in particolare quelli individuabili come immigrati. È il più giovane, apparentemente poco più che ventenne, ad abbordare il marocchino e a domandargli platealmente il soggiorno.

Viorica Nechifor, giornalista romena, responsabile della versione romena del sito del Comune e addetta stampa del Consolato di Romania a Torino, è seduta proprio lì ed è già immersa in un’atmosfera da brivido. Ma il peggio deve ancora arrivare. L’agente si rivolge all’immigrato e lo apostrofa così: «Ma guarda. Te l’hanno dato oggi il documento, eh. Custodiscilo bene!». Poi, controllati altri due passeggeri, la squadra scende ad un fermata successiva a piazza Madama Cristina.

Sarà un caso, ma tre giorni fa una cittadina sudamericana aveva denunciato all’associazione Almaterra - che da vent’anni è al fianco delle donne immigrate - una vicenda analoga sulla stessa linea 67. Nessun riscontro, però, è stato trovato, se non un breve controllo effettuato dai carabinieri su un cittadino dell’Est in piazza Failla a Moncalieri. Tra il personale viaggiante del GTT - che non ha fatto rapporto per nessuno dei due episodi - c’è chi, nell’anonimato, non esita a dire che «Non è bello veder salire quelli dei Servizi Mirati. Agli anziani possono facilmente ricordare certe scene del tempo di guerra. Bisogna però anche dire che non sono belle per anziani, bambini e per tutti le scene di arroganza che capitano quotidianamente sui nostri mezzi e che hanno per protagonisti cittadini immigrati».

Il GTT precisa che «Non sono mai giunte lamentele da cittadini per il comportamento dei vigili» e che «Venerdì non erano programmati interventi del programma “Linea sicura” in cui i controllori GTT sono supportati dagli agenti dei “Servizi Mirati”».

Lun, 09/06/2008 – 16:48
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