Torino - Fame di libertà contro nausea da merda

fonte: adnkronos

La protesta contro i centri di identificazione ed espulsione arriva nel cuore di Torino e colpisce il simbolo di lusso e vip. Come riferisce 'La Stampa', un gruppo di anarchici sabato sera ha preso di mira lo storico ristorante 'Il Cambio', uno dei più noti della città, rovinando la cena a una cinquantina di clienti.

Erano passate da poco le 20.30 quando sei o sette uomini, incappucciati e vestiti di nero, sono entrati nel locale lanciando secchi pieni di sterco contro i tavoli a cui erano seduti i clienti.

Quello di sabato sera è solo l'ultima di una serie di azioni firmate dagli anarco-insurrezionalisti a Torino contro il nuovo centro di identificazione ed espulsione di corso Brunelleschi. Nelle ultime settimane infatti, c'era stato un assalto con vernice rossa e farina alla lavanderia della Croce Rossa (che gestisce l'ex Cpt) e l'irruzione nella cooperativa che ha ottenuto l'appalto per i lavori di allargamento del Centro di identificazione.

Ora però la protesta a sostegno degli immigrati si è allargata, anche dopo la notizia di alcuni tentati suicidi da parte degli extracomunitari rinchiusi nella struttura. Gli anarchici hanno voluto 'colpire' il loro 'nemico' per eccellenza: il luogo di ritrovo della 'Torino bene' all'ombra della Mole. Un'azione subito fermamente condannata dal sindaco Chiamparino, secondo cui questi gesti "alla fine vengono attribuiti alla sinistra finendo per danneggiarla".

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fonte: la stampa

Secchiate di escrementi sui tavoli del Ristorante del Cambio. E’ successo ieri sera, quando mezza dozzina di anarco-insurrezionalisti, ha dato l’assalto allo storico locale di piazza Carignano, nel cuore di Torino. Erano le 20,40 e, quasi per ogni tavolata era il momento degli agnolotti. Qualcuno ha suonato alla porta e qualcuno, stranamente, ha aperto. Sei ragazzi, vestiti di nero e tutti incappucciati, con in mano secchi maleodoranti, sono entrati urlando nell’elegante e storico ingresso. Poi la corsa verso la sala principale dove c’erano una cinquantina di persone, molti di fuori città. Al grido di «libertà per gli immigrati» gli anarchici hanno poi scagliato il contenuto dei secchi, escrementi e frattaglie, contro i clienti. Poi sono passati ai volantini per la «Campagna contro il centro di identificazione e espulsione di corso Brunelleschi». Il gruppo è poi fuggito inseguito da un paio di camerieri che hanno perso le tracce dei teppisti dopo un paio di isolati. L’allarme è stato dato al 113 da camerieri e avventori, mentre il personale cercava di ripulire gli antichi velluti rossi che coprono le sedie e i divani del locale.

I titolari hanno cercato di ripristinare la normale funzionalità del locale, ma i clienti hanno preferito allontanarsi subito, storditi anche dall’odore nauseabondo che aveva avvolto le sale care a Cavour. Alcuni di loro si sono lamentati: «Ma perché gli hanno aperto? Si sono presentati incappucciati, vestiti di nero, con dei secchi in mano. Potevano essere di tutto, anche rapinatori». Ed un altro: «Ho pantaloni e scarpe imbrattate. Il locale sarà assicurato?». Quando la prima pattuglia delle Volanti, un paio di minuti dopo l’allarme, è arrivata sulla piazza, i clienti si stavano già allontanando e all’interno gli addetti alle pulizie avevano già fatto sparire molte tracce del raid. La scientifica si è così trovata di fronte ad una «scena del crimine» molto compromessa, ma le indagini della Digos si sono subito orientate sui gruppi anarco-insurrezionalisti che, in questi giorni stanno dando vita a una dura campagna contro il centro di corso Brunelleschi, diventata ancor più violenta dopo la notizia di alcuni tentati suicidi proprio qui a Torino e della morte di un immigrato nel centro gemello di Roma. La polizia ha cercato di rintracciare, ieri sera, alcuni dei più attivi del gruppo e, nella notte, erano in corso sopralluoghi e controlli. Il modus operandi è stato simile a quello adottato nel raid contro gli uffici della Croce Rossa, in quello contro la lavanderia che si occupa del trattamento delle lenzuola del centro, nella recente azione contro la società di servizi che ha cominciato a lavorare in corso Brunelleschi. Il gruppetto comunque sarebbe stato anche ripreso da almeno due telecamere, piazzate nei pressi del ristorante. Le probabilità di identificare i responsabili sono piuttosto alte.

Dom, 22/03/2009 – 22:09
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