Torino - Il gruppo No Racism dichiara guerra a Gtt e spiega ai clandestini come farla franca sui mezzi

fonte orino cronaca

«Così evitate i controlli sui bus»

TORINO 29/11/2008 - I membri del gruppo No Racism hanno dichiarato guerra alla Gtt per i controlli anti pusher e anti clandestini su bus e tram. È stato distribuito un volantino in cui compaiono minacce e slogan: «La Gtt è complice delle espulsioni»; «Nessun uomo è illegale» e «Aiutiamo gli immigrati a sfuggire ai controlli sui mezzi pubblici».

La distribuzione è avvenuto soprattutto nell’area di Porta Palazzo, dove già tazebao ai muri con le foto delle forze dell’ordine avvertivano i pusher da chi diffidare. Il sistema per aiutare i clandestini a non imbattersi nei controllori è semplice: telefonare a Radio Black Out e così gli speaker, in diretta, potranno segnalare i tram o i bus oggetto dei controlli di polizia e vigili urbani. Ma non è finita. Nei giorni scorsi, un conducente di tram della Gtt, chiamato per l’occasione Raffaele, ha rilasciato un’intervista radiofonica spiegando per filo e per segno come funzionano i sistemi di sicurezza.

«Ho appena sostenuto un corso di formazione - ha detto in diretta - per quanto mi riguarda, volterò la testa dall’altra parte. I miei colleghi sono degli ignoranti, molti di loro non hanno che la terza media, non capiscono e si lasciano condizionare». Raffaele, che intanto sta per essere identificato, accusa la sua azienda di collaborare con gli “sbirri”. «Gli interventi che cita il conducente - replica Gtt - sono misure già rese pubbliche dall’azienda, discusse e analizzate di concerto con le organizzazioni sindacali. La video-sorveglianza a bordo, il sistema satellitare di individuazione del mezzo, il collegamento diretto tra la centrale operativa e la questura, le telecamere per il controllo dell’uso improprio delle corsie riservate e, aggiungiamo, le porte anti-intrusione della cabina di guida sono tutti provvedimenti orientati in primo luogo a garantire la sicurezza del personale dell’azienda, dei passeggeri e un migliore servizio di trasporto pubblico».
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