Trento - Veltroni contestato

VELTRONI CONTESTATO A TRENTO

Una decina di NO TAV di Trento e Rovereto ieri hanno interrotto il comizio di Veltroni a Trento con sirena, megafono, bandiere KEIN BBT/NO TAV e uno striscione sui cui c'era scritto "VELTRONI DEVASTATORE AMBIENTALE E GUERRAFONDAIO". Dei sonori "Buffone!", "NO TAV!", "Fuori le truppe dall'Iraq e dall'Afghanistan!", "servo della Confindustria!" hanno portato in piazza per qualche momento, tra le tante false parole che arrivavano dal palco, degli scorci di realtà.
Un piccolo gesto che ha suscitato una reazione isterica ("Fascisti!", "Ma voi chi vi paga?", ecc.). La guerra, le basi militari, il TAV, i rigassificatori, gli inceneritori, ecc., non sono generiche opinioni da rispettare, come urlava qualcuno, bensì pratiche concrete di violenza e di devastazione. Ricordare tutto ciò, evidentemente, dà fastidio...
Il tour di Veltroni (e non solo) è ancora lungo...

Segue il volantino distribuito

CON L’AUTOBUS DI VELTRONI?
MEGLIO A PIEDI!

TAV E DINTORNI

“Quanto diavolo ci vuole in questo Paese a fare una ferrovia, un’autostrada? Quanto diavolo ci vuole? Oggi leggevo sui giornali che Zapatero ha inaugurato il tratto di ferrovia ad alta velocità tra Madrid e Barcellona. Credo, 700 km che si fanno in 158 minuti. Quanto ci vuole in Italia per fare una cosa simile? Perché ci devono volere anni per fare quello che la decisione politica può fare rapidamente?”.

Walter Veltroni a Foggia durante il comizio elettorale del 21 febbraio.

"Come ha detto Veltroni – rincara poche ore dopo Massimo D’Alema in una intervista al Sole 24 Ore – siamo per l'ambientalismo del fare. Ora possiamo dire con grande tranquillità che siamo il partito anche dei termovalorizzatori, dei rigassificatori, della Tav".

Il 23 febbraio, nel corso di un convegno a Roma, Silvio Berlusconi annuncia che, in caso di vittoria del suo partito alle prossime elezioni, il governo andrà avanti con il progetto dell'alta velocità.
E aggiunge: "Lo faremo, se ci sarà bisogno usando la forza dello Stato. Nessuna minoranza organizzata potrà impedire che lo Stato faccia il proprio dovere, facendo rispettare la legalità".

Come si può vedere, sulle Grandi Opere (e sulla resistenza della gente che non le vuole) PD e PDL hanno le stesse identiche posizioni.
Le lotte di intere popolazioni a difesa della propria terra vengono considerate delle insopportabili perdite di tempo, quando non degli attentati al potere dello Stato. Lo sperpero di territorio, acqua, energia e soldi per opere inutili e dannose sarebbe il pallino fanatico di qualche “minoranza organizzata”. I comitati contro le nocività sono avvisati…

SOLO UN PROBLEMA DI DIFESA AMBIENTALE?

Anche sulla guerra e le sue basi, PD e PDL hanno le stesse identiche posizioni. Sulla precarietà e le leggi che la sanciscono, anche. Sullo sviluppo economico e i suoi disastri, anche. Sulla “sicurezza” (quella delle casseforti) e sulle pensioni (da fame), anche.

SENZA VERGOGNA

Veltroni ha deciso di candidare, assieme ad un operaio della ThyssenKrupp, il presidente di Federmeccanica e un generale dell’esercito. Un operaio – scampato a uno di quegli incidenti mortali che in Italia costano la vita a quattro lavoratori al giorno – nello stesso partito di un pezzo da novanta della Confindustria noto per le sue posizioni antisindacali e di un militare che, dal Kosovo all’Afghanistan, si è specializzato in “bombardamenti umanitari”. Più chiaro di così…

Non abbiamo alcuna intenzione di salire su di un autobus che vuole portarci a tutta velocità verso il collasso ecologico e sociale. Preferiamo andare a piedi. In direzione ostinata e contraria.

alcuni NO TAV di Trento e Rovereto

Gio, 13/03/2008 – 19:07
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione