Turchia - La consueta repressione del 1° maggio

ISTANBUL - Primo Maggio di tensione a Istanbul, dove in mattinata incidenti sono scoppiati davanti alla sede di un importante sindacato, con la polizia che ha disperso gruppi di dimostranti con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. Numerosi manifestanti sono rimasti feriti, e un "numero imprecisato" di altri è stato arrestato nel corso di tali incidenti che la confederazione sindacale di sinistra DISK ha definito come "assalto della polizia". I dimostranti erano giunti da tutti i quartieri di Istanbul e dai sobborghi della metropoli turca per partecipare alle manifestazioni del Primo Maggio, giornata che non è festiva in Turchia. Gli incidenti sono avvenuti nel quartiere di Sisli, nel pieno centro di Istanbul, dove sono stati mobilitati oltre 30 mila poliziotti per garantire l'ordine pubblico - stando ai media turchi.

Un poderoso apparato di poliziotti in tenuta anti-sommossa ha letteralmente blindato da stamani la vasta e storica piazza Taksim, nella parte europea di Istanbul, dove i maggiori sindacati turchi - nonostante il divieto del governo - avevano intenzione di tenere un raduno per festeggiare il Primo Maggio. Plotoni di agenti sono dispiegati nella metropoli lungo i viali di accesso alla piazza - che è stata circondata da una alta cancellata mobile - ed impediscono ai manifestanti di dirigersi in quella direzione. Per evitare gli assembramenti, la polizia disperde anche i gruppi composti da più di 10 persone, mentre già da ieri il governatore della città Muammer Guler aveva disposto la sospensione odierna del servizio di tutti i mezzi di trasporto pubblico (tram, metro, autobus, funicolare e traghetti) diretti verso piazza Taksim. Dopo gli incidenti avvenuti stamani davanti alla sede del sindacato Disk (sinistra), il suo presidente Suleyman Gelebi ha affermato che l'organizzazione rinuncerà a recarsi in piazza Taksim per deporre una corona davanti al monumento che ricorda la morte di 36 dimostranti avvenuta nei sanguinosi scontri avvenuti in quel luogo il Primo Maggio 1977. Poco dopo anche i dirigenti degli altri due maggiori sindacati turchi - Kesk e Turk-Ish - hanno annunciato una analoga decisione. Si è appreso intanto che negli incidenti avvenuti stamani, i gas lacrimogeni esplosi dai poliziotti hanno raggiunto un vicino ospedale causando panico e malesseri respiratori in molti pazienti, tra cui anziani e bambini.

fonte: ANSA

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Scontri per il Primo maggio a Istanbul, 530 arrestati e 38 feriti

È tornata la calma a Istanbul, dopo che ieri scontri tra polizia e manifestanti hanno portato al ferimento di 38 persone e a 530 arresti, tra i cittadini che volevano partecipare ad un corteo organizzato dai sindacati per la Festa dei lavoratori. Questa mattina sono state scarcerate 21 persone, mentre nove sono state trasferite all'ufficio del procuratore. Gli agenti di polizia hanno usato gas lacrimogeni, idranti e manganelli per disperdere le persone che, riunite nel quartiere Sisli, dovevano marciare verso la centrale piazza Taksim. Questa mattina, il ministro del Lavoro turco Faruk Celik ha criticato le forze di sicurezza per un uso eccessivo della forza contro i manifestanti. I cortei di piazza per il primo maggio sono vietati in Turchia dal 1977, quando uomini armati - ancora non identificat i- aprirono il fuoco sui manifestanti, uccidendo 36 persone tra gli attivisti di sinistra, in quello che fu ribattezzato il "Primo maggio di sangue", considerato tra i fattori storici che hanno aperto la strada al colpo di Stato militare del 1980.

fonte: peacereporter

Ven, 02/05/2008 – 21:39
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