Uomini in lotta
Dopo i giorni del fuoco, è ora il momento di una calma apparente dentro i centri di identificazione ed espulsione per stranieri senza documenti. Calma apparente, perché non c’è mai tregua per i prigionieri della guerra sociale degli sfruttatori contro gli sfruttati. Per sottolineare questa apparenza, vi proponiamo tre storie da tre diversi lager (Bologna, Milano e Torino) di tre uomini ancora in lotta. Lotte individuali, ma non per questo meno importanti delle rivolte collettive dei giorni scorsi, anzi… Lotte da supportare in ogni modo. Da Bologna, la storia di un lavoratore in nero arrestato due mesi fa, in sciopero della fame. Da Milano, la storia di un recluso che non si rassegna e aspetta la prossima ondata, anche lui in sciopero della fame. E daTorino, la storia più tragica, paradossale, di un ragazzo che vuole tornare al paese, per vedere la madre malata, ma da 71 giorni è in attesa di essere espulso, e per questo ha tentato di impiccarsi, di “fare la corda”, ed è stato salvato due volte dai suoi compagni.
Ascolta una diretta con tre reclusi nei centri di Bologna, Milano e Torino su
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