USA-Elf: sul processo a Briana Waters

Lunedì 7 gennaio, un giudice federale ha rigettato le istanze, proposte dalla difesa, riguardanti le irregolarità nelle indagini su Briana Waters, sotto processo per un attacco incendiario contro il Centro di Orticoltura Urbana presso l'Università di Washington, avvenuto nel 2001.

Briana Waters, 32enne di Berkeley - California, è accusata di aver agito con una cellula dell'Earth Liberation Front per dare alle fiamme la struttura, un grosso colpo contro la manipolazione genetica in campo botanico. Il fuoco ha distrutto anni di ricerche. L'Università di Washington ha speso 7 milioni di dollari per ricostruire il centro.

Il giudice, Franklin Burgess di Tacoma, aveva già deliberato contro le mozioni dell'avvocato di Briana, Robert Bloom, inclusa quella in cui sosteneva che due membri dell'accusa (federal prosecutors) e due agenti FBI avessero dichiarato il falso e ostruito la giustizia cercando di occultare prove a favore dell'accusata.

All'udienza di lunedì, nel negare all'avvocato Bloom un dibattimento per approfondire le sue dichiarazioni, il giudice Burgess è stato molto chiaro: "Nulla nelle affermazioni dell'accusata Waters, su tempistica e contenuti del rapporto 302 degli agenti federali, ha convinto la corte che vi siano stati comportamenti non corretti, volontà di occultare informazioni a discolpa dell'imputata, o ritardi nella produzione di prove per la difesa. Il giudice ha in oltre rigettato esplicitamente le affermazioni sulla cattiva condotta dei membri dell'accusa, affermando che tali affermazioni non sono state supportate dagli argomenti presentati dall'avvocato.
Il giudice Burgess ha insinuato che l'avv.Bloom "sia saltato a conclusioni affrettate" sostenendo che il governo abbia commesso errori nei confronti suoi e della sua assistita.

Anthony Torres e Ted Hall, i due agenti federali "assolti" da Burgess, non hanno commentato. Mentre Mark Bartlett, uno dei due membri dell'accusa anch'egli "assolto" insieme a Andrew Friedman, ha dichiarato: "Eravamo convinti che le istanze della difesa sarebbero state rigettate, e non sono sorpreso che il giudice Burgess lo abbia fatto poichè erano senza supporto legale e infondate".

Il processo contro Briana Waters è rimandato al mese prossimo. Se dichiarata colpevole rischia una condanna minima di 35 anni, secondo quanto richiesto.

L'avv.Bloom ha dichiarato che riproporrà le sue obbiezioni nel dibattimento antecedente il processo.

fonte: infoshop.org - seattlepi.com

Gio, 10/01/2008 – 11:36
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