Usa-Greenscare: 4 accusati di attacchi ELF
Grand Rapids, Michigan – 11 marzo 2008
Sui terreni dell’Università del Michigan di East Lansing, il procuratore degli Stati Uniti Charles R. Gross, l’agente speciale del FBI Andrew G. Arena, la presidente dell’Università del Michigan (MSU) Lou Anna K. Simon e il capo del dipartimento di polizia della MSU James H. Dunlap, hanno annunciato l’apertura di un procedimento di accusa contro quattro persone indagate.
Le accuse sono di cospirazione di incendio, incendio aggravato e incendio, riferite al rogo del 31 dicembre 1999 al padiglione di agricoltura del campus della MSU e a quello del 1 gennaio 2000 riguardante attrezzature per l’abbattimento di alberi a fini commerciali presso Mesick in Michigan.
Gli accusati sono Marie Jeanette Mason, 46 anni di Cincinnati, Ohio; Frank Brian Ambrose, 33 anni di Detroit, Michigan; Aren Bernard Burthwick, 27 anni di Detroit, Michigan; Stephanie Lynne Fultz, 27 anni di Detroit, Michigan.
Secondo il procedimento di accusa, i quattro avrebbero cospirato per commettere l’incendio alla MSU al fine di distruggere le ricerche su piante geneticamente modificate, finanziate dal governo federale e condotte da impiegati dell’università. Mason e Ambrose avrebbero poi attuato l’attacco incendiario. Le accuse inoltre sostengono che i quattro abbiano pianificato di distruggere le attrezzature per l’abbattimento di alberi al fine di sabotare l’attività commerciale di raccolta del legno, e che abbiano poi messo in atto il piano. Secondo l’accusa, entrambe le azioni sarebbero state commesse per conto dell’ELF (Earth Liberation Front), un movimento aperto di estremisti ecologisti con una lunga storia di distruzione della proprietà, spesso attraverso incendi, finalizzata a intimidire e influenzare comunità, attori economici e governi affinché abbandonino quelle attività che gli aderenti all’ELF ritengono nocive per l’ambiente.
Il procuratore degli Stati Uniti Gross ha affermato:”Il procedimento che annunciamo oggi è un testamento alla perseveranza, all’impegno e al duro lavoro dei professionisti delle forze dell’ordine a livello statale e federale”. L’agente del FBI in carica Arena ha aggiunto:”Questa indagine è andata avanti per quasi dieci anni e deve servire a tutti come promemoria riguardo il fatto che il FBI non ammette che il passare del tempo ostacoli la nostra abilità di applicare tutte le nostre risorse per la soluzione di un caso. Il terrorismo interno, in particolare, è una della nostre principali priorità, e continueremo a investigare aggressivamente e perseguire tali crimini. Vorremmo anche ringraziare il dipartimento di polizia dell’Università del Michigan per la cooperazione in questa indagine”.
Parlando a nome dell’università, la presidente Simon ha osservato che “questo è stato più di un semplice attacco ad un edificio e la distruzione di proprietà di valore. E’ stato un attacco al cuore dei valori della libera e aperta ricerca nelle università. Dobbiamo sempre essere aperti alle idee che criticano le nostre, ma non dobbiamo mai tollerare i blocchi al mercato aperto delle idee”. Commentando il ruolo significativo del dipartimento di polizia dell’MSU, il capitano Dunlap ha spiegato che “quello in questione è stato un atto significativo di terrorismo interno, che ha causato più di un milione di dollari di danni e la perdita di dati di ricerca. Come risultato, l’Università ha dedicato una quantità senza precedenti di risorse e personale per investigare su questo crimine, e il Dipartimento di Polizia dell’Università del Michigan ha apprezzato la collaborazione del FBI e dell’ufficio della Procura degli Stati Uniti nelle indagini e nel risultante procedimento di accusa federale”.
Il procedimento verrà seguito per gli Stati Uniti dall’assistente procuratore Hagen W. Frank.
fonte: infoshop.org
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