Valpellice - Manifesto anarchico contro la guerra in Libia

Riportiamo il testo di un manifesto anarchico diffuso in Valpellice (Piemonte):

Nelle ultime settimane una serie di rivolte ha scosso i paesi del Nord Africa. Fuochi di rivolta si sono accesi, creando un effetto a catena, coinvolgendo più paesi. Popoli da anni "abituati" ad obbedire a spietati dittatori hanno trovato la forza per ribellarsi, gridando che rovesciare i tiranni è possibile.
Una lezione molto importante, soprattutto per noi "occidentali" che quotidianamente manteniamo inalterato il dominio dei potenti su di noi, rimanendo in silenzio mentre decidono cosa fare delle nostre vite.
L’emblematico caso della Libia ci aiuta a cogliere l’ipocrisia del nostro e di altri governi. Per anni, paesi cosiddetti “civili” hanno stretto alleanze con i sanguinosi dittatori di turno, assicurandosi così libero accesso ad importanti fonti energetiche e grandi guadagni. Per anni Gheddafi è stato compagno di merende degli stessi capi di stato che ora lo combattono. Il nostro paese in primis ha fatto grandi affari con il colonnello libico, vendendogli armi (quelle stesse armi che hanno ucciso per giorni chiunque osasse opporsi alla brutalità dell’ordine prestabilito), ha stipulato accordi infami che condannano a morire in una striscia di deserto gli immigrati che scappano dal loro paese in cerca di un futuro dignitoso, tutto con il tacito consenso della comunità internazionale. L’Italia ha interessi in Libia non solo per quanto riguarda il settore dell’energia, ma più in generale, in tutti i settori dell’economia e le principali aziende nostrane sono coinvolte fino al collo, in primis: Eni, Finmeccanica, Edison, Telecom e tante altre. Compagnie che approfittano dell’instabilità politica e della mancanza di diritti a tutela degli abitanti di quei luoghi, sfruttando fino all’ultimo persone e natura, non preoccupandosi di creare miseria ed irreversibili devastazioni ambientali. Ora che questi fruttuosi accordi vacillano le grandi potenze si preparano alla solita guerra, dicendo che lo fanno per esportare la democrazia e la libertà, mentre invece si tratta di volersi assicurare egemonia totale su tutte le risorse presenti. È notevole lo sforzo che fanno questi capi di stato e queste multinazionali per costruirsi un immagine che nasconda la loro vera essenza: quella di spietati assassini. Nel grande circo politico italiano nessuno si affatica a denunciare questi fatti, tutti impegnati come sono a fomentare la guerra tra poveri mettendoci l’uno contro l’altro(la regola “Divide et Impera” funziona ancora oggi sin dall’antico impero romano) spaccando tra di loro i lavoratori, mettendo italiani contro immigrati etc. Tutti impegnati a farci credere che il nemico sia il nostro vicino, quando invece è lo stato che ci opprime e ci incatena.

Solidarietà ai paesi arabi in rivolta!                                                       
Contro ogni esercito e contro ogni confine!
Nostra patria il mondo intero, nostra legge la Libertà!!!

                                                                               

                                                                              Individualità Anarchiche Val Pellice
Gio, 24/03/2011 – 12:48
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