COMUNICATO MOBILITAZIONE ANTIFASCISTA

data: 
Sabato, Novembre 5, 2016 - 15:00

PER LE LOTTE SOCIALI - CONTRO IL RAZZISMO E IL FASCISMO
A MAGLIANA E IN TUTTA ROMA LE SCORRIBANDE FASCISTE NON PASSERANNO

5 NOVEMBRE 2016 MOBILITAZIONE A MAGLIANA
Nell'Italia dei bisogni negati dalle politiche del governo e della UE, esistono dei movimenti di lotta che praticano percorsi di resistenza. Uno degli esempi concreti è quello della lotta contro gli sfratti e gli
sgomberi che da Torino a Palermo si oppone alle politiche istituzionali che mobilitano la forza pubblica per sbattere famiglie per strada e tutelare gli interessi della rendita.
L'estrema destra fascista e razzista, da sempre cane da guardia dei padroni, cerca di inserirsi nelle tensioni sociali, alimentando divisioni tra poveri secondo lo slogan "prima gli italiani". Per anni è
stata foraggiata da Alemanno e Berlusconi e adesso si agita per guadagnare posizioni e racimolare consenso, confidando forse nella crisi della giunta comunale guidata dal Movimento 5 Stelle. Con la
complicità dei media mainstream che veicolano i loro slogan razzisti, si sono conquistati in molti quartieri popolari una agibilità impensabile fino a poco tempo fa.
Uno dei quartieri presi di mira con particolare insistenza sembra essere Magliana. Un quartiere che, pur non essendo immune dalla presenza dei fascisti, è ancora oggi caratterizzato dalla presenza quotidiana di compagni e compagne attivi nelle lotte sociali, in particolare in quelle sulla casa. Negli ultimi anni il Comitato di Lotta per la casa ha visto la partecipazione attiva di decine di inquilini alle lotte dei movimenti per il diritto all'abitare della città di Roma, dando vita quasi quotidianamente a picchetti antisfratto. La partecipazione ad un movimento che si fa vanto della propria costituzione meticcia ha
costituito un antidoto all'ulteriore diffondersi di forme razzismo, ribadendo che l'unica divisione ammessa è quella tra chi sfrutta e chi è sfruttato. Antidoto che evidentemente non è sufficiente a tener lontano i razzisti.
Il terreno privilegiato scelto dai fascisti a Magliana per provocare e dividere è proprio quello della lotta per la casa. Un primo maldestro tentativo di aprire una sede è stato respinto alcuni mesi fa da parte di
una formazione (i nomi cambiano troppo spesso per meritare una menzione) che poi è confluita nel famigerato partitucolo di Forza Nuova guidato dal fascista milionario Fiore, noto per essere stato sul libro paga dei servizi di spionaggio britannici.
Inoltre, in queste ultime settimane un tentativo più subdolo e più efficace, tuttora in corso, è portato avanti da Casapound, che ha raccattato alcuni personaggi precedentemente allontanati o tenuti ai
margini del Comitato di Lotta per la Casa di Magliana ed è riuscita a mettere un po' di zizzania perfino all'interno del comitato stesso. Poche settimane fa hanno inaugurato una sede, che indicano come riferimento per l'intero quadrante cittadino.
A questo punto i loro "cugini" di Forza Nuova hanno annunciato in pompa magna una manifestazione per il 5 novembre in cui inneggiano alla cacciata degli stranieri ma anche alla resistenza agli sfratti, con la benedizione del loro capo, Roberto Fiore.
Un vero e proprio terreno di sperimentazione dell'estrema destra che vede da una parte un'organizzazione come CasaPound, i cui esponenti si sono recentemente vantati (a Labaro) di aver eseguito uno sfratto per conto di una (italianissina) proprietaria di un appartamento che affittava in modo irregolare a stranieri, e dall'altro Forza Nuova che intende marciare contro gli immigrati nell'anniversario dell'armistizio del 1918, tentando un ridicolo parallelo fra l'esercito Austroungarico e
i rifugiati che arrivano in Italia.
Per questo non crediamo si tratti solo di provocazioni, ma di un vero e proprio laboratorio politico, in cui due organizzazioni fasciste parzialmente concorrenti si misurano sulla loro capacità coagulare
attorno a sé militanti provenienti da diversi quartieri, di creare divisioni (italiani vs. immigrati) e di penetrare all'interno dei quartieri popolari romani che maggiormente hanno tenuto alta la bandiera
della resistenza sociale in questi anni. Entrambe sono interessate a conquistarsi un ruolo di facciata nelle lotte sociali (in versione razzista ovviamente) così come a costruire uno scenario di scontro
permanente con i "rossi" attraverso cui affermare una supremazia politica in una dialettica tutta interna al neofascismo romano.
I fatti confermano le loro intenzioni: pochi giorni fa i fascisti hanno compiuto un attentato incendiario contro un'occupazione abitativa dei Movimenti di Lotta nel quartiere di Tor Marancia.
E' quindi evidente che la portata di questi eventi sia tutt'altro che locale e che in tutta la città sia il momento di dare delle risposte. Invitiamo perciò tutti e tutte coloro i quali appoggiano le lotte
sociali nella città, che sono stanchi di assistere alle scorribande fasciste, o che comunque riconoscono la necessità dell'antifascismo militante a mobilitarsi, cominciando con l'impedire la manifestazione
fascista prevista per il 5 novembre a Magliana.

AUTORGANIZZAZIONE SOCIALE, ANTIFASCISMO MILITANTE

Mercoledì 26 ottobre ore 17 assemblea alla Sapienza, Facoltà di Fisica
Sabato 5 novembre - Mobilitazione Antifascista a Magliana

ANTIFASCISTI E ANTIFASCISTE DI ROMA

secondo argomento:

tipo di documento: