6 settembre sciopero generale e corteo dei sindacati di base
Vogliono far pagare a noi il loro “debito”... è ora di riprenderci ciò che è nostro!
L'europa della finanza ordina tagli, Tremonti e Berlusconi ci presentano il conto.
Sui dettagli della manovra economica che il governo sta per varare regna una gran confusione.
L'unica certezza è che il governo Berlusconi vuol far pagare a noi (lavoratori, lavoratrici, casalinghe, studenti, pensionate e pensionati) il conto dei tagli alla spesa pubblica, decisi da capitalisti e speculatori che prima si sono arricchiti alle nostre spalle, e poi hanno dichiarato che i tagli sono necessari a causa della “crisi”.
E' anche evidente che la presunta opposizione di centro-sinistra, se potesse, farebbe (più o meno) le stesse cose, come dimostra il comportamento dei governi di centro-sinistra in altri paesi europei (vedi Zapatero in Spagna).
La giunta di Alemanno e dei suoi tirapiedi “nostrani” del PDL (dai vari Santori fino ai fanalini di coda come Rendina) strombazza ai quattro venti il primato di Roma Capitale, ma sta smantellando servizi sociali, asili, trasporti della nostra città Roma per obbidire agli ordini della Lega.
Per noi si prospetta una vita sempre più difficile, con meno soldi in tasca e più sfruttamento sul lavoro, servizi (scuole, ospedali ecc.) a pagamento, e miseria per per chi percepisce una pensione (di vecchiaia, d'invalidità o di reversibilità).
Che cosa ci resta da fare allora?
Scendere in piazza e lottare, come in Grecia, come in Spagna, come in Tunisia, così in Italia.
Martedì 6 settembre
SCIOPERO GENERALE di 8 ore
partecipiamo tutte e tutti al corteo dei sindacati di base
ore 9.30 da Largo Corrado Ricci (via dei Fori Imperiali)
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