Futuro nero a Civitavecchia
Produzione energetica, precarietą della salute, inquinamento. Spesso
una connessione inevitabile che, in alcune zone, assume purtroppo
aspetti drammatici. L'ENEL, ora s.p.a.,ha monopolizzato per decenni
l'economia di interi territori costretti a pagare per uno stabile livello
occupazionale il prezzo di un impatto
ambientale devastante. Le leggi del mercato, i diktat delle
multinazionali del petrolio e del carbone, la competizione sfrenata
condizionano ormai da tempo le politiche aziendali di chi produce energia
elettrica. In questo contesto, ignorando qualsiasi logica razionale, l'ENEL
propone di utilizzare a Civitavecchia, nel polo energetico pił grande
d'Europa, uno dei combustibili pił inquinanti in circolazione. Il carbone
dunque, a dispetto di chi lo pensava ormai anacronistico ed inopportuno,
potrebbe tra qualche anno tingere di nero il futuro di un territorio gią
drasticamente compromesso.
Continua....
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