Blocco della Portuense
Si è conclusa con il rallentamento della viabilità in via Portuense, l'agitazione promossa giovedi 8 luglio dal Comitato autonomo lavoratrici e lavoratori autorganizzati per protestare contro lo sconcertante comportamento dell'amministrazione comunale che da oltre tre mesi ha interrotto il pagamento degli stipendi agli operatori dei due canili comunali di Porta Portese e Casa Luca.
A nulla è servito l'accordo siglato il 22 giugno con il Comune, che identificava nel 1° luglio il termine ultimo oltre il quale le organizzazioni sindacali avrebbero dato il via alla mobilitazione.
L'unico risultato certo, invece, è lo scontro frontale tra il Comitato autonomo e la CGIL, accusata di "accordo al ribasso" ed eccessiva accondiscendenza nei confronti della giunta Veltroni.
Sul fronte della vertenza, l'interruzione del pagamento delle mensilità, è solo l'ultimo di una serie di "leggerezze"che sta portando il Comune verso la definitiva chiusura delle due strutture. Quale sarà, a questo punto, il destino di quasi cento donne e uomini e dei cani ospitati?
Il comune tace, ma pare non vi sia stata alcuna remora, nella diminuzione dello già scarno organico e nell 'istituzione del turno unico (dalle 7 alle 15) a Porta Portese; l'unico risultato sarà di ripartire ulteriore carico sui lavoratori rimasti, compromettendo irreparabilmente la qualità del servizio e le già precarie condizioni in cui versano gli sventurati animali.
Sullo sfondo l'ennesimo caso di sopruso subito dagli operatori sociali, un'eterogenea categoria che va dagli assistenti ai disabili, ai lavoratori del sistema bibliotecario, le cui agitazioni pongono anche delicati problemi morali: interrompere un servizio di utilità sociale è come astenersi dal lavoro in una compagnia telefonica? Su quest'ultima questione troppo si è concesso alle amministrazioni, responsabili sopratutto i sindacati, che spesso hanno abusato del buon senso di molti operatori approfittando della continuità di cui necessitano alcuni servizi - esattamente come in questa occasione - per guadagnare tempo.
Ironia della sorte, e sventura per i poveri animali, proprio oggi Mastrantoni, proprietario di "Casa Luca" il canile sulla via Ostiense , ne è rientrato in possesso, dopo due anni di sequestro e la denuncia a piede libero per truffa e maltrattamenti. I volontari, ai quali era stata affidata l'amministrazione del luogo, hanno contestato la decisione del tribunale ed annunciato ulteriore mobilitazione.
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