Salonicco, ancora in carcere
In Grecia, dopo le manifestazioni di fine giugno contro il vertice dei Capi
di Stato europei, 7 compagni sono stati messi in carcere preventivo. Durante l'arresto, e anche nei mesi
successivi, i poliziotti greci li hanno maltrattati e feriti, anche gravemente. Vari elementi di prova contro questi manifestanti sono stati creati ad
arte, con le stesse modalita' usate per la scuola Diaz a Genova nel
2001.
In Grecia e' stato montato un clima generale di criminalizzazione
contro il movimento antiglobalizzazione; i manifestanti che sono stati imprigionati rischiano ora, a causa delle gravi e pretestuose accuse, di fare da cavie per le nuove leggi antiterrorismo.
Da oltre un mese, cinque di loro stanno facendo lo sciopero della
fame. L'appello lanciato dal gruppo di appoggio ai compagni in
carcere si rivolge a tutti gli operatori sociali, culturali e politici,
che partecipano alla lotta antiglobalizzazione, affinche' si muovano il
piu' possibile per ottenere la liberta' dei manifestanti: azioni, incontri pubblici, diffusione mediatica,... qualsiasi
tipo di pressione e' necessaria.
15Feb Cadute le accuse per Simon e altri 12 manifestanti
26Nov !! LIBERI !!
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12Nov Video scagiona un arrestato | 53esimo giorno di sciopero della fame
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7Nov Ricoverati all'ospedale - migliaia di persone manifestano in loro solidarieta' ad Atene e Salonicco
Approfondimenti e appello del gruppo di appoggio
Info e
manifesto per i compagni detenuti
Sostegno agli arrestati
freesimonchapman.org
Nuove foto dell'arresto di Simon Chapman
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