13 anni e non sentirli!
Nell'inverno del '90, contro la riforma Ruberti [
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si mobilitano in tutta Italia gli studenti universitari. Si vuole
impedire il passaggio della prima delle serie di riforme che punteranno
a rendere l'Universita' un servizio per le aziende.
A torino la "
pantera"
occupa dal 6 gennaio e chiude il 15 aprile, periodo durante il quale
subiscono numerose irruzioni da parte delle forze dell'ordine, tese ad
identificare i presenti e, un anno dopo, perquisizioni nelle case di
alcuni attivi sul fronte studentesco, operazione che genera polemiche e
fa abbandonare al PM l'indagine, che comunque non si ferma.
Arriva infatti nel marzo del 92 la condanna, l'unica in italia per le
occupazioni del 90, a una pena pecuniaria di 300mila lire per venti dei
ventisei processati, riconfermata poi a luglio.
Nell'autunno del 94 c'e' una nuova tornata di agitazioni studentesche a
cui il CdA universitario reagisce denunciano venti militanti,
volutamente scelti nel mazzo dei piu attivi tra studenti e non,
chiedendo il risarcimento di 258 milioni di spese, causate a dir loro
dall'occupazione, mentre per via amministativa cerca di espellerli,
operazione che fallira' miseramente.
E' prossima invece la decisione sulla legittimita' della rischiesta del
CdA sul rimborso dei "danni", mentre il Tribunale di Sorveglianza di
Torino nega a buona parte dei denunciati il beneficio della
remissione del debito.
Come sempre chi non accetta imposizioni e osa opporsi attivamente e
lottare per il diritto allo studio di tutti viene colpito in maniera
"esemplare", come una sorta monito per chi pensasse di non seguire la
strada dello "studente modello".
Per reagire a questa situazione e' nato un comitato di sostegno che sta organizzando iniziative in solidarieta' ai
denunciati, per raccogliere i fondi necessari alla copertura economica
delle sanzioni, e per rispolverare la memoria di tutti su una lotta che
non č mai finita, e che ci riguarda tutti.
iniziative maggio
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