12 maggio: Giorgiana Masi
12 maggio 1977:
Giorgiana Masi viene uccisa a Roma dalle forze dell'ordine, dopo una giornata di
spari di arma da fuoco, lacrimogeni ad altezza d'uomo, cariche furiose e aggressioni
a manifestanti, giornalisti e parlamentari. Il caso viene archiviato, senza
colpevoli, nel 1981.
16 maggio 1975:
Gennaro Costantino viene travolto dagli automezzi della polizia che caricano una
manifestazione di disoccupati napoletani. La polizia sostiene che il mezzo era privo
di conducente, il quale sarebbe stato sbalzato dal posto di guida in seguito a
sbandamento.
7 maggio 1972:
Franco Serantini, anarchico, muore in carcere dopo essere stato pestato a sangue dai celerini di Roma e lasciato per due giorni senza alcuna cura medica. Le indagini giudiziarie, naturalmente, affondano nel nulla.
Queste sono solo poche righe di un elenco
che definire luongo e' dir poco.
E proprio come e' successo per chi ha ucciso Carlo Giuliani, nessuno di
questi assassini in divisa ha mai riportato una condanna penale
significativa, ne' ha mai varcato la soglia di un carcere,
evidentemente uno strumento nelle mani del potere che viene
abbondantemente usato contro chi porta avanti lotte sociali,
mente chi e' servo dello stato ne e' esente.
Quando, dinanzi alla evidenza delle prove, la magistratura ha dovuto suo malgrado procedere contro gli appartenenti alle forze di sicurezza, ha pronunciato la sentenza piu' iniqua, la piu' offensiva: eccesso colposo in legittima difesa.
La condanna: sei mesi di reclusione con tutti i benefici di legge.
Sei mesi di reclusione virtuale, neanche registrati nel certificato penale perche'
cancellati dalla non menzione, in aggiunta alla condizionale eccetera, sono stati il maggior prezzo della vita di un essere umano.
Quasi ogni giorno e' l'anniversario dell'assassinio impunito di una persona scesa in piazza per esprimere il suo dissenso.
Ecco la triste
cronologia per il mese di Maggio.
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