Crisi s_concertanti
Una catena di crisi
industriali investe il sistema produttivo umbro
mentre aumentano le forme di lavoro precario, l'insicurezza rispetto
alla casa,
all'assistenza sociale, al diritto allo
studio. Una serie di ristrutturazioni e chiusure aziendali
colpiscono stabilimenti come la Ferro Italia
di Cannara, l'AST
di Terni, la Link Wed,
la Rasimelli-Coletti,
la Trafomec,
Euroffice
2000 di Ponticelli, Dataservice
Pg, l'indotto
Fiat di Umbertide, la Hemmond di Bastia, la Merloni di Gualdo. Altre situazioni di
difficolta e crisi si stanno verificando nel settore tessile, chimico,
metalmeccanico, della logistica-trasporti, delle nuove tecnologie e
dell'agricoltura. In questa generale situazione di crisi del sistema
economico regionale emerge il sostanziale fallimento del "modello della
concertazione" promossa dai sindacati confederali. Le lotte degli autoferrotranvieri
per il rinnovo del contratto nazionale hanno dimostrato che per difendere la propria dignita' e il posto di lavoro e' ormai necessario che i lavoratori e le lavoratrici si autorganizzino autonomamente
al di fuori dei canali sindacali ufficiali.
| I sindacati confederali e i lavoratori | Le crisi degli anni passati | un esperienza autonoma |
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