Armi d'Istruzione di Massa
Il coordinamento dei collettivi dell'Universita' di Padova ha organizzato una serie di incontri in ateneo, aperti alla cittadinanza, per riaprire la riflessione sulla guerra. Le giornate di workshop (14/15/16/20/21/26 maggio) saranno articolate in appuntamenti seminariali e di dibattito, con l'intento di affrontare, in maniera organica ed approfondita, il tema della guerra del neoliberismo e le tematiche ad essi connesse nell'attuale situazione internazionale .
Per queste giornate e` stata chiesta la sospensione della didattica. Il rettore dell'Ateneo di Padova Vincenzo Milanesi l'ha rifiutata, nonostante si fosse impegnato con gli studenti ad un "gesto simbolico di rifiuto del conflitto bellico come risoluzione delle controversie in modalita` e forme da definire". Aspettando il gesto simbolico, che ancora non c'e` stato, il rettore avvia pero` una collaborazione (StartCube) con la Fondazione Cassa Di Risparmio di Padova e Rovigo, una delle banche armate, le banche implicate in transazioni di armamenti. Queste 6 giornate sono il risultato del movimento contro la guerra nato in universita`. Il 20/3, primo giorno dei bombardamenti in Iraq, dopo un primo corteo spontaneo, il palazzo del Bo, sede del rettorato, e` stato occupato per una notte per costringere l'Ateneo ad una presa di posizione contro la guerra. Il rettore nel suo incontro con gli studenti ha dato risposte elusive e promesse non soddisfatte. Durante l'inaugurazione dell'anno accademico di lunedi` 24/3, si` e` tenuto un controcorteo (No peace no party). Dopo il corteo, preso atto del rifiuto del rettore ad un incontro, gli studenti hanno decretato l'inizio del loro anno accademico.
[ calendario dei workshop e delle iniziative: 14-15-16 maggio | 20 maggio | 21 maggio ]
[ sito Collettivi Universitari Padova ]
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