Ancora incursionui israeliane, questa volta pero' salta anche un loro carro.

1. Risveglio
Stamattina abbiamo visto due jeep dell'esercito che presidiavano la strada e un robot artificiere che ha fatto detonare una bomba palestinese che ha svegliato un po' tutto il paese che dormiva ancora dopo la notte in bianco.
Non ci sono ne feriti ne arrestati per il momento.

Giornata di coprifuoco totale Dheishe e non troppo calma. Ripetute incursioni per tutta la giornata da parte dei soldati con lacrimogeni, bombe stordenti e fucili mitragliatori.

Alle 1:30 un tank percorreva la strada principale che da Dheishe porta a Betlemme. Viene fatta detonare una bomba, posta sotto un tombino nelle vicinanze del centro IBDA, al passaggio del blindato. Lo scoppio che ha seguito l'esplosione ci ha destato tutti. Chi dormiva si e' precipitato giu, chi stava al computer si e' alzato di colpo per andare a vedere cosa era successo. Non ne abbiamo avuto il tempo. I soldati hanno iniziato a sparare all'impazzata e noi ci siamo seduti tutti a terra per evitare che qualche pallottola vagante potesse colpirci.
Successivamente sono arrivati i rinforzi isdraeliani. Da una camera del centro, grazie ai flare che illuminavano a giorno la zona circostante, abbiamo visto chiaramente i soldati entrare nel campo sparando.

A seguito dell'esplosione di questa notte i soldati sono entrati nel campo per cercare prove e indizi.
Sono venuti anche al centro IBDA per prelevare un palestinese, con la scusa di dover tradurre in inglese le dichiarazioni di un altro palestinese fermato. Ovviamente non ci abbiamo creduto nemmeno per un secondo e abbiamo mostrato i passaporti internazionali per farli desistere nel loro intento. In ogni caso avevamo intenzione di accompagnare il ragazzo palestinese per garantirgli il ritorno al centro. I soldati hanno notato i nostri passaporti e quando ci siamo affiancati, hanno desistito e ci hanno detto di ritornare dentro.
Abbiamo pensato subito che probabilmente hanno fatto lo stesso in altre case del campo con chissa' quale scusa.
Ci vorrebbe un internazionale per ogni casa del villaggio.

2. Il colpo e' andato a segno.
Il tank l'abbiamo trovato dove era rimasto ieri notte. E' fuori uso e lo presidiano 5 soldati, i quali, per difendersi dai bambini, si sono barricati in una casa palestinese. Non hanno di certo bussato alla porta ma l'hanno sfondata e, dopo le solite violenze inflitte agli abitanti della casa, si sono appostati alle finestre da dove hanno sparato qualche lacrimogeno, qualche bomba stordente e qualche colpo di fucile. I bambini tirano sassi alle finestre e gridano intifada. I soldati rispondono con le armi.
Attendiamo che questi assassini se ne vadano dal campo, lasciandoci libera almeno questa giornata che non dovrebbe essere di coprifuoco totale.

PALESTINA LIBERA - PALESTINA ROSSA