Ieri la magistratura genovese ha emesso 23 provvedimenti giudiziari contro altrettanti compagni accusati di “devastazione e saccheggio” nei giorni del G8.
Questo significa il carcere per alcuni di loro e pesanti restrizioni alla libertà personale per tutti gli altri.
Con un tempismo che la dice lunga sulla “giustizia” di questo Stato, la magistratura incarcera i compagni mentre chiede l’archiviazione per l’assassino di Carlo, che avrebbe sparato per legittima difesa.
Non serve essere profeti per immaginare che le indagini sul massacro alla Diaz da parte della polizia, sulle torture nella caserma di Bolzaneto, sulla premeditata costruzione di prove false ad opera di funzionari di polizia finiranno gradatamente in una bolla di sapone, giustificate dalle “superiori esigenze dell’ordine pubblico”.
Alla fine, come sempre, a pagare saranno solo i compagni, colpevoli di essersi opposti all’occupazione di un’intera città e alle odiose blindature che per giorni ne hanno segregato gli abitanti in un clima di vera e propria guerra, di aver contrastato la “pulizia etnica” che le forze dell’ordine hanno applicato sistematicamente cacciando gli immigrati dal centro storico, di essersi opposti, allora come sempre, all’arroganza e alla violenza del capitalismo e del suo sistema di potere.
Per noi, non è né strano né scandaloso che questo sia l’esito delle inchieste giudiziarie in corso: solo dal ’45 ad oggi, centinaia di operai, studenti, contadini sono stati uccisi impunemente sulle piazze dalle polizie di ogni regime.
È invece l’ennesima dimostrazione che tutti gli apparati dello Stato, dalla magistratura alla polizia, agiscono come strumenti per la difesa del capitale e degli interessi delle classi dominanti, utili a perpetuare lo sfruttamento dei proletari ed esercitare la repressione contro chi si oppone a questo sistema sociale.
Non chiederemo verità.
Non andremo a pietire dallo Stato, come fanno altri: ciò che sappiamo e che è senso comune è che lo Stato uccide. Libertà per tutti gli arrestati!

GIOVEDI’ 5 ORE 17: PRESIDIO IN PIAZZA DE FERRARI
GIOVEDI’ 12 ORE 21: ASSEMBLEA CITTADINA
SABATO 14: MANIFESTAZIONE NAZIONALE
COMPAGNE E COMPAGNI DELL’ASSEMBLEA CITTADINA SVOLTASI AL CSA INMENSA IL 4 DICEMBRE Info csainmensa@libero.it
tel 010 7451837