babbo natale entra nel virgin_store
BG: babbo natale contro il copyright
Oggi pomeriggio alle 17.00 Babbo Natale è entrato nello sberluccicante Virgin_store di via xx settembre, per distribuire copie masterizzate dei cd più gettonati delle superclassifiche commerciali. Nell'autointervista inserita nel cd il babbo spiega di essere stato costretto all'illegalità dagli alti costi dei cd commerciali e rivendica la sua scelta di unirsi ai pirati. Nei cd regalati, oltre alle tracce audio piratate via internet ed alla fiction su babbo natale contenente l'autointervista i folletti sovversivi hanno inserito anche il software necessario per scaricare canzoni ed il manuale d'uso. -- testo del volantino distribuito dai folletti:
Copy_Invaders
Un'esteso movimento di contestazione e trasformazione sociale e' oggi attivo in gran parte del pianeta. Ha smisurate potenzialita' *costituenti* ma non e' ancora del tutto consapevole. Pur venendo da molto lontano, si e' manifestato solo di recente, salendo piu' volte sulla ribalta mediatica eppure lavorando nel quotidiano, lontano dai riflettori. E' fatto di moltitudini e di singoli, di reticoli capillari sul territorio. Cavalca le piu' recenti innovazioni tecnologiche. Gli vanno strette le definizioni coniate dai suoi avversari. Presto sara' inarginabile e nulla potra' la repressione. E' cio' che il potere economico chiama *pirateria*. E' il movimento reale che abolisce lo stato di cose presenti. Ogni notte e ogni giorno milioni di persone, da sole o collettivamente, aggirano/violano/contestano il copyright. Lo fanno riappropriandosi delle tecnologie digitali di compressione (mp3, mpeg, etc...) distribuzione (reti telematiche) e riproduzione dei dati (masterizzatori, scanner). Tecnologie che aboliscono la distinzione tra *originale* e *copia*. pre4ndono in contropiede le multinazionali del divertimento erodendone i sinora smodati profitti. Com'e' naturale, creano grosse difficolta' agli enti che amministrano il cosiddetto *diritto d'autore*... Per decine di millenni la civilta' umana ha fatto a meno del copyright... Questo processo sta cambiando i connotati dell'industria culturale mondiale, ma non si limita a questo: ci riferiamo a quanti producono e diffondono il *software libero* (programmi a sorgente aperta, liberamente modificabili dagli utenti), a coloro che vogliono estendere a sempre piu' settori della cultura le licenze *copy_left* che permettono la riproduzione e la distribuzione delle opere purche' esse rimangano aperte, a coloro che vogliono rendere di pubblico dominio farmaci indispensabili alla salute, a chi contesta l'appropriazione, la registrazione e la frankensteininizzazione di specie vegetali e sequenze genetiche, etc. Il tutto in un contesto dove poche case dicografiche detengono il monopolio del mercato, dove il *divertimento audio* e la circolazione di messaggi sono subordinati a logiche di profitto, dove quasi tutto il sistema di personal computer e' in mano a una grossa casa di produzione che fa il bello e cattivo tempo (o piuttosto, ci provano)... In questo mare dove la legislazione cerca di catturare tutte le navi pirate, ecco un'invasione di copie, di replicanti, di mostriciattoli che -come tutt* voi fate- sono pronte giuste giuste per le vostre orecchie e i vostri computers...
Divertitevi aggratis! Pirat_@zione_project c.s.a.Paci'Paciana
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