Mercoledì 12 febbraio interrogatorio di Alberto
Mercoledi 12 febbraio, dopo oltre due mesi di carcerazione, si svolgerà presso la sede della Direzione Nazionale Antimafia (???!!!) in Via Giulia l'interrogatorio di Alberto, uno dei cinque tra compagni e compagne ancora agli arresti a seguito dell'inchiesta aperta dalla procura di Genova. Ad un anno e mezzo dai fatti, quando è palese a tutti che non sussiste alcuna motivazione che giustifichi la custodia in carcere, il tribunale del riesame ha rifiutato loro la remissione in libertà. A differenza dell'inchiesta di Cosenza, nell'inchiesta genovese non si parla di associazione sovversiva, ma di compartecipazione psichica, formula ancora più sottile e vaga che ingloba ogni atto, ogni gesto, ogni pensiero. E come l’inchiesta di Cosenza, anche questa inchiesta riguarda tutto il movimento, tutti e tutte coloro che a Genova c'erano, e che sono state vittime della repressione poliziesca allora, e potenzialmente lo saranno di quella giudiziaria adesso. Sono centinaia gli avvisi di garanzia che ancora si attendono: per molti, come per coloro già in carcere, Genova è una pagina che resta aperta. Ma una cosa deve essere chiara: oggi non si stanno processando i singoli, ma tutto il movimento che a Genova si è ritrovato, condividendo percorsi e obiettivi. Rivendicare questo, significa rivendicare il diritto a continuare ad esprimere il nostro dissenso, soprattutto in queste ore attraversate da pesanti venti di guerra.
MERCOLEDI' 12 FEBBRAIO
Largo Lorenzo Perosi (Lungotevere, altezza Ponte Mazzini)
dalle ORE 12.30 in poi
SIT-IN
PER LA LIBERTA' DI TUTTI E TUTTE
CONTRO IL CARCERE, SEMPRE
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