Concentramento venerdì 3 ore 22.00 Stazione Garibaldi

C'è un'Europa che si avvia a un trattato costituzionale, dove diritti e società sono ai margini del futuro.
Eppure milioni di uomini e donne in questi mesi hanno fatto di diritti e società il baricentro obbligato della propria vita. Attraverso la guerra permanente, la carne dei migranti, l'azione di un precariato ormai globale verso i diritti sociali e di cittadinanza.
Non siamo disponibili a firmare carte, che palesemente sottopongono la nostra vita a profitti e finanza, plasmando su questi il destino di ciascuno di noi.

C'è un'Europa che rifiuta la condizione che la permanenza in guerra ci destina.
C'è un'Europa per cui la solidarietà è modello essenziale di vita, un orizzonte concreto di bisogni e di diritti globali e non solo sussidiarietà o interessato assistenzialismo.
C'è un'Europa che guarda a un patto tra generazioni esattamente rovesciato rispetto a quello, cannibale, che vogliono imporre riformando pensioni in danno dei padri come dei figli.
C'è un'Europa, dicevamo, dei diritti sociali e civili che dall'esperienza fatta in questo cammino nelle strade di Nizza, Genova, Porto Alegre, Cancun, e molte altre località del pianeta, definisce un patto realmente costituente.

Non ci saremo per avallare la firma di questo trattato, ci saremo invece per affermare il futuro. Il nostro come parte dell'altrui. In un paese in cui , la restrizione dei diritti si declina oramai nelle leggi: Bossi-Fini contro i migranti, Sirchia-Fini contro i consumatori di "sostanze stupefacenti", Burani-Procaccini contro la salute mentale, Gasparri a distruzione del diritto di informazione, ambiente .

Andiamo a Roma

Il Leoncavallo disobbediente si concentra venerdì 3 ottobre alle 22.00 alla Stazione FS Garibaldi di Milano. Il luogo è certo, il prezzo del biglietto ce lo guadagneremo sul campo secondo una vertenza che accomuna la nostra libera circolazione a quella di chi vorrebbe attraversare le frontiere e da queste è respinto o da queste imprigionato.

Pensionati, antiproibizionisti, gay, lesbiche, studenti, lavoratori precari e non, sono invitati.

Probabilmente non sarà un pranzo di gala, quindi non venite con il vestito buono.

Centro Sociale Leoncavallo

www.leoncavallo.org