La squadra amaranto potrebbe giocare a porte chiuse
Livorno- ''Non si puo' andare avanti cosi' - ha detto il questore Antonino Puglisi - perche' Livorno e' una realta' unica in Italia per queste situazioni. Non siamo disposti a tollerare altri incidenti''. Ha esordito cosi' il Questore di Livorno questa mattina nel corso di una riunione straodinaria del comitato provinciale per l'ordine ela sicurezza. "Se la gara contro l' Ascoli fosse stata giocata di domenica, la prossima partita in casa il Livorno l' avrebbe disputata a porte chiuse e lontano dalla sua citta'" ha continuato il Questore Puglisi e con questa dichiarazione porta di nuovo alla ribalta l'ipotesi ventilata dal capo della Polizia Gianni De Gennaro nel dicembre scorso di far disputare le partite del Livorno a porte chiuse. Gli incidenti di ieri sera sono avvnuti nel tratto del viale di Antignano all'angolo con la villa che fu del maestro Pietro Mascagni, proprio nel tratto dove i pulmann scortati dalla Polizia si sono dovuti fermare nel centro della carreggiata prima di girare in via Catanzaro e da li' andare verso la strada Aurelia. Una cinquantina di tifosi, prima nascosti dietro le siepi dei pratini e dietro le auto in sosta, ha approfittato dello stop per lanciare razzi, sassi e mattoni rossi. I poliziotti della scorta per evitare che la situazione degenerasse hanno affrontato i tifosi e dodici di loro sono rimasti contusi e lievemente feriti. Subito sono arrivati sul luogo i Carabinieri e i poliziotti in asseto antisommossa lanciando lacrimogeni per far disperdere il gruppo di tifosi violenti. Due ragazzi sono stati fermati.(p.n.)
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