Sagli occhi che il
sequestro è stato compiuto con uno stile da "squadroni della morte" latino
americani piuttosto che da forze guerrigliere o comunque da banditi da
strada.
La prima considerazione è "tecnico-organizzativa": salta agli occhi che il sequestro è stato compiuto con uno stile da "squadroni della morte" latino americani piuttosto che da forze guerrigliere o comunque da banditi da strada. Auto che giungono nel cuore di Baghdad, uomini in perfetta divisa paramilitare, con giubbotti antiproiettile e pistole silenziate. Non uccidono nessuno, scelgono chi devono sequestrare.
La seconda fa seguito a questa: se questo sequestro per le modalità risulta difficilmente ascrivibile ad una delle organizzazioni della resistenza o ad Al quaeda, se ne deve desumere che sono entrati in gioco altre strutture, che agiscono per fini opposti. Fini "istituzionali" e di propaganda politica.
L'uccisione di Enzo Baldoni parrebbe più frutto di un attacco che ha prodotto la sua morte che poi si è cercato di nascondere per trarne un qualche profitto mediatico-politico. Ma se non fosse, se effettivamente fosse stato prima rapito e poi ucciso; se aggiungiamo il sequestro dei francesi (Francia, forza "non belligerante", a cui non si può chiedere di ritirare truppe che non ha); se poi arriviamo al sequestro delle cooperanti di "Un ponte per...", va posta una questione: chi sta agendo (esercito islamico?) sta deliberatamente colpendo quanti si oppongono alla guerra per costringere le opposizioni a allinearsi con i governi o i governi come quello francese ad allinearsi con gli occupanti? Se così, l'agire di questa organizzazione sembra di affiancamento degli occupanti.
Va detto che il leitmotiv delle dichiarazioni delle forze di governo italiane ieri è stato proprio: "ecco, vedete, siamo tutti nella stessa barca, non rapiscono solo i filo americani ma anche i pacifisti". Addirittura è stato rimarcato come le Simone avessero espresso - come è ovvio! - la convinzione che le truppe italiane fossero truppe occupanti. Ergo, dobbiamo tutti unirci contro il terrorismo, già il centro sinistra così si esprime.
Se le azioni di gruppi armati iracheni vanno nella direzione di mettere in difficoltà il movimento contro la guerra, le ONG veramente antiimperialiste, allora ve detto esplicitamente che esse connivono con le forze occupanti. Ma, direi più probabile la considerazione che gli occuanti e l'illeggtimo governo iracheno abbianmo creato strutture illegali o seimi illegali, che agiscono con lo scopo su indicato.
E il Sismi può benissimo essere al corrente di queste azioni.
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