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La puntata di questa sera di "Punto e a capo" trasmessa dai Rai 2 è stata l'ennesima riprova di una informazione televisiva asservita, illegale e strumentale.
Si è trattato di un processo in televisione, con tanto di messa in onda di video e intercettazioni telefoniche tra alcuni imputati del processo di Cosenza (processo in corso) in assenza degli imputati e di qualunque diritto di difesa, con il chiaro fne di inquinare il processo in tribunale, e interferire strumentalmente con il suo svolgimento.

Inaccettabile, inoltre, una informazione così di parte da dimenticare, nella presunta ricostruzione delle giornate di Genova, l'omicidio di Carlo Giuliani e i massacri della Diaz e di Bolzaneto e le responsabilità politiche che hanno sovrainteso, anche operativamente, a questi.

E' iniziata una lunga campagna elettorale, come ne abbiamo viste altre, dove tutto è lecito, dove la regia di episodi come la trasmissione di stasera è la stessa delle finte prove alla scuola Diaz e della gestione criminale delle giornate di Genova.

Contro la verità storica che centinaia di migliaia di persone hanno vissuto in prima persona al G8 di Genova, e quella dei milioni di persone contro la guerra permanente e preventiva e contro il suoi risvolti sul piano interno
.Oggi come oggi, comunque, disperati colpi di coda, non per questo meno pericolosi, di un governo arrivato a fine ciclo.

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