Ci è giunta qualche tempo fa una breve lettera di Francesco in cui si denunciano per l'ennesima volta i soprusi e le percosse che sono all'ordine del giorno nella galera di Secondigliano. Il 12 ottobre scorso, alle ore 14, è stato picchiato un detenuto nella sezione T1 e l'aggressione ha avuto fine solo grazie all'intervento di Francesco che dalla sua cella si è messo ad urlare. Alle 17,30 del giorno successivo la stessa guardia ha aggredito lo stesso prigioniero, ma questa volta l'intervento di Francesco ha evitato il pestaggio. Il 15 ottobre, alle ore 9,30, una guardia ha intimato a Francesco di togliere un'asciugamani che aveva steso alla finestra perché si asciugasse, ed al suo rifiuto la guardia ha minacciato di entrare in cella e ne è nato un diverbio in cui Francesco gli ha "ricordato" la maniera in cui in quel carcere vengono trattati i detenuti, ovvero 5 morti tra la fine dell'estate e fine dicembre del 2004: Racco, Maniconico, Rosmini, Peruzzi e Del Duca (ammazzato con l'idrante il 21 dicembre 2004, anche se un articolo pubblicato sul Manifesto qualche giorno dopo affermava che fosse morto il 23 presso l'ospedale Cutugno).Il 17 ottobre, alle ore 13,20, hanno poi portato, sempre alla sezione T1, un detenuto il cui nome potrebbe essere Amisso, accusato di un tentativo di evasione dall'ospedale avvenuto pochi giorni prima ed è stato pestato dalle guardie. Ancora una volta gli indegni si sono fermati solo quando Francesco ha iniziato a gridare. Stesso trattamento, dalla stessa guardia, si è poi ripetuto il giorno successivo e Francesco ha quindi scritto un esposto al procuratore GiovanDomenico Lepore.La cronaca si chiude qui ma appare purtroppo chiaro che minacce e pestaggi sono all'ordine del giorno nel carcere partenopeo e che è quanto mai importante non fare mancare attenzione e solidarietà verso i prigionieri che resistono in quella galera ed in tutte le altre strutture di detenzione.
Spazio di Documentazione, Cuneo.
Per scrivere a Francesco:
Francesco Catgiu c.c. Secondigliano via Roma verso Scampia 80144 Secondigliano (Napoli).
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