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Italia. Su Prodi botta e risposta tra Antiproibizionisti.it e Rosa nel Pugno
by infoDrug Wednesday, Mar. 08, 2006 at 7:12 PM mail:

sabato tutti a roma...

08-03-2006, ore 17:30:37

Italia. Su Prodi botta e risposta tra Antiproibizionisti.it e Rosa nel Pugno

"Quanto affermato ieri sera da Romano Prodi, nel corso della trasmissione a Porta a Porta, è una dimostrazione palese della doppiezza e dell’ambiguità che lo caratterizzano", accusa Marco Contini, segretario dell’Associazione Politica Antiproibizionisti.it.
"Nelle grandi democrazie occidentali per molto meno si dimettono i Presidenti. In Italia, invece, la scarsa lealtà pare un requisito necessario per potersi candidare alla guida del Paese. Sulla droga, il programma dell’Unione parla chiaro. Tra le 280 pagine che lo compongono, non è difficile individuare il paragrafo di una ventina di righe che racchiude la ricetta per “educare, prevenire, curare”. L’ultima frase è esplicita (forse l’unica interpretabile in modo così univoco) e non lascia dubbi: “Il decreto legge del governo sulle tossicodipendenze deve essere abrogato”. Eppure, Prodi –nel rispondere a una domanda diretta postagli da Marcello Sorgi– è riuscito soltanto a bofonchiare che "è chiaro che bisognerà… a tempo dovuto… fare una legge che sia anche uno strumento di aiuto, di educazione alle famiglie… che metta anche una cornice di aiuto a questo problema", per arrivare a concludere che "poi, finite le elezioni, faremo una bella riflessione, Governo e opposizione, su questo problema che è estremamente serio e estremamente grave". Ci sono solo tre possibilità, che portano alla stessa conclusione: Prodi mente ai suoi elettori (oppure l’ha fatto in passato). In una prima ipotesi, viene da pensare che sin da quando il programma dell’Unione è stato scritto, esistesse già l’intenzione di non rispettare quel punto specifico. L’alternativa è che invece -temendo di perdere il consenso dei più moderati– Il Professore abbia preferito non rivelare il reale contenuto del suo programma, mentendo quindi ai telespettatori. Se nessuna delle risposte precedenti è vera, si affaccia una terza possibilità, ancora più inquietante: non soltanto Prodi non ha scritto lui quel programma, ma non l’ha nemmeno letto. Ci chiediamo (e chiediamo a tutti coloro che in queste settimane hanno annunciato l’imminente avvento di una nuova era) per quale motivo dovremmo fidarci delle false promesse di un centrosinistra che ora finalmente rivela la sua unica vera ambizione: non governare per cambiare, ma governare per governare. Che hanno da dire su questo quelle forze (dai Verdi alla Rosa nel Pugno, passando per Rifondazione Comunista) che riconoscono in Romano Prodi il loro leader, pur proclamandosi da sempre antiproibizioniste? Certo è che, di fronte a questa finta competizione elettorale, l’unica cosa certa è che, comunque vada, saranno le componenti più conservatrici e proibizioniste ad averla vinta. Anche di fronte a questa triste prospettiva, non rinunceremo mai a batterci per difendere la libertà. Non solo la nostra, ma anche quella di coloro che, rassegnati a un destino che credono già scritto, non sanno di averla".

Una prima risposta arriva da Marco Perduca, segretario della Lega Internazionale Antiproibizionista e membro della Direzione della Rosa nel Pugno, che precisa come "le bugie avranno le gambe corte, ma anche la memoria di Antiproibizionisti.it non scherza".
"Premesso che, almeno per quanto riguarda la Rosa nel Pugno il riconoscimento della leadership ricade altrove, mi chiedo dove Contini abbia scorto toni messianici a proposito di queste elezioni. Anzi, a proposito di letture, gli suggerisco di dare uno sguardo al punto 3 della dichiarazione di Fiuggi con la quale ha avuto il via l'integrazione tra socialisti e radicali nella Rosa nel Pugno e, gia' che ci siamo, lo invito a ricordarci dove la Rosa nel Pugno si sia "proclamata" antiproibizionista. Infatti se al punto 3 del documento di Fiuggi si legge "Droga: riforma del testo unico sugli stupefacenti. Legalizzazione dei derivati della cannabis; sperimentazione della somministrazione controllata di eroina come avviene in Olanda e in Svizzera; uso terapeutico della marijuana. Revisione delle convenzioni internazionali sulle droghe." nei registri di decine di procure italiane si possono leggere gli atti di processi tenuti nonche' le date di quelli da tenersi relativi a oltre 40 disobbedienze civili portate avanti da dirigenti e militanti radicali da oltre 10 anni (oggi per esempio Rita Bernardini ha un processo a Potenza). Inoltre, dalla settimana prossima come da otto anni a questa parte, il Partito Radicale Transnazionale partecipera' alla Commissione Stupefacenti delle Nazioni unite cercando di sostenere le proposte di declassificazione della foglia di coca avanzate dal Governo Boliviano nonche' la non punibilita' del consumo personale delle sostanze illecite. Nel 2000 il PRT fu al centro di una richiesta di espulsione dall'ONU mossa dalla Federazione russa con accuse che, mistificando le lotte antiproibizioniste, imputavano vicinanze con narcotrafficanti internazionali. Contini si dice convinto che "di fronte a questa finta competizione elettorale, l'unica cosa certa è che, comunque vada, saranno le componenti più conservatrici e proibizioniste ad averla vinta." La competizione non solo e' reale, e bene lo sanno tutti coloro che la settimana scorsa hanno passato giorni e notti nella ricerca di firme per presentare le liste della Rosa nel Pugno in tutti Italia, ma anche fondamentale per sostituire un governo reazionario e clerical-fascista con qualcosa di diverso, che sara' tanto piu' diverso quantopiu' nutrita sara' la presenza della Rosa nel Pugno. Speriamo che presto, dopo decine di organizzazioni gay, intellettuali e ricercatori nonche' personalita' dello spettacolo si possa incamerare anche un chiaro e aperto appello al voto per la Rosa nel Pugno da parte dell'Associazione Politica Antiproibizionist.it. Ci contiamo".


aduc

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Titolo Autore Data
radicali finti libertari libetario antiliberista Wednesday, Mar. 08, 2006 at 10:06 PM
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