sempre di piu'...
Chiamparino, sindaco di una citta' esausta, tuona oggi sulla stampa: sempre piu' arrabbiato che le case che aveva fatto sgomberare prima delle olimpiadi piano piano vengono riprese da chi per anni le aveva fatte vivere.
Alcova: ridipinta di fuori (tra l'altro veramente male), è stata per sei mesi vuota, una luce all'ingresso ed uno sparuto utilizzo per i 15 giorni dei mondiali...
Rosalia: sgomberata come l'alcova, la facciata ripulita ed il piano terra ristrutturato. Il primo piano è stato lasciato invece come al momento dello sgombero... Doveva diventare la "Casa del Jazz"... non se ne è fatto niente. Forse che i soldi per foraggiare l'ennesima associazione succhiasoldi pubblici non ci sono?
Cascina Marchesa: sgomberata tra squilli di tromba per farne un "agriturismo" (La Campagna in città) in collaborazione con la Coldiretti. L'assessore Tricarico è il responsabile del progetto e dello sgombero. Sono passati degli anni e continua a deprimere i frequentatori della pellerina con le sue occhiaie vuote... E dire che l'idea di avere le mucche brucare nei prati a ridosso di uno dei corsi più trafficati della città era tra quelle più geniali... forse non per le mucche.
Belleville: Dato in gestione ad una associazione legata mani e piedi con i potenti, finiti i finanziamenti finita la festa... il Belleville è inutilizzato da un anno. Un provvidenziale incendio lo scorso autunno ha permesso ai "gestori" di recuperare qualche soldino Per far ripartire questa meraviglia di collaborazione comune associazioni ci vorrebbero altri denari... Ora si scopre che c'è pure l'amianto (ma quando se ne sono accorti?) ed i costi salgono. Ma a forza di mungere le casse del comune tra giochi olimpici e altre porcherie, anche i piu' fidi collaboratori del regime chiamparino si ritrovano a piedi. (e dire che gli squatter invece non hanno mai preteso una lira per far vivere gli stabili occupati)
Casello n° 1: per impedire la rioccupazione del casello il sindaco ha fatto demolire il tetto della casetta che ora sotto gli occhi di tutti sta marcendo per le infiltrazioni... Il progetto strombazzato era un parcheggio: la casetta ha un'estensione di 4 metri per 3, ci stanno al massimo 4 automobili, ma ci si inventa di tutto pur di soffocare le esperienze di autogestione... comunque ad oggi niente è stato fatto...
Arsenale ex caserma Cavalli: Un posto immenso a ridosso del mercato del Balon, vuoto da anni, diversi i potenti contendenti (da olivero del SERMIG alla circoscrizione 7) ma anche lì non si fa nulla senza il nobil denaro... Gli occupanti sono stati sgomberati un anno fa dopo che per tre mesi il luogo era diventato un punto di riferimento degli abitanti della zona e di chi lotta contro le devastazioni ambientali... Il DS Nigra aveva invocato l'intervento dell'esercito per farlo sgomberare!
Palazzina sotto la Mole (osservatorio n° 4): Il sindaco firma l'ordine di sgombero appena 24 ore dopo l'occupazione. L'immobile, vuoto da 10 anni dovrebbe diventare parte del museo del Cinema. Ma quando? Per ora l'unica spesa sostenuta è stata quella di far murare porte e finestre... caso mai gli squatter ci ripensassero...
La Reggia: Fa parte della ex manifattura tabacchi, sgomberata un mese fa dopo che gli occupanti l'avevano tenuta per sei mesi. Il progetto del comune è ambizioso, far diventare l'immobile un convitto per studenti ed un polo universitario. Ma quando mai il comune che ha regalato milioni di euro a Christillin Castellani e soci della famosa associazione a delinquere TOROC troverà il denaro per far partire i lavori?
Fenix: per riscire a tenerlo vuoto dopo lo sgombero del luglio scorso, Chiamparino si è fatto aiutare dal suo compare Tatangelo, PM di grido della procura torinese, pupillo del boia mazzettaro Laudi. Tatangelo ha messo l'immobile sotto sequestro e continua a denunciare chiunque si ritrovi a fare attività attorno alla casetta o a passeggiare nel parco. Se qualcuno non lo rioccupa il fenix resterà vuoto per chissà quando. A proposito, come per la Rosalia, lo stabile è stato ristrutturato solo per il lato esterno, perchè dentro è tale e quale il giorno dello sgombero (tutti l'hanno potuto verificare con i loro occhi)
Giant Squat: occupato tre anni fa in via Saluzzo, quartiere S.Salvario, ha fatto bella mostra di una serie di impalcature, ma ancora nessun utilizzo ad oggi.
E' evidente che l'unica cosa che preme al sindaco dei torinesi è impedire che si sviluppino in città esperienze di autogestione, e di soddisfare le voglie forcaiole dei suoi colleghi di potere Ghiglia e Borghezio...
Chiamparino vattene!
|