Il giorno 3/03/05 intorno alle 7:00 del mattino, un centinaio tra poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa si presentavano davanti al portone di ingresso del centro sociale S.P.A.R.O. con il chiaro intento di sgomberare i locali occupati il 5 giugno 2004 dal "collettivo per la riappropriazione degli spazi sociali". All'arrivo della polizia, tra lo sgomento e lo stupore del quartiere, all'interno dello spazio non era presente nessun* compagn*. Avvisati dalla gente del quartiere ci siamo immediatamete precipitati allo spazio trovando una situazione, a dir poco, "apocalittica": un triplo cordone di celerini e carabinieri davanti al portone, tutta la piazza completamente militarizzata, e posti di blocco in tutti gli accessi al quartiere Kalsa, il tutto coordinato dal vicequestore in persona (presente in piazza). Durante la mattinata si è fatta sentire la solidarietà di tutta la gente che abita in piazza Magione e di tutti gli spazi occupati della città che sono arrivati in nostro soccorso immediatamente appresa la notizia dello sgombero in atto. Sottolieamo il fatto che prima di ieri non c'era stata nessuna avvisaglia di sgombero imminente. In otto mesi di presenza alla Magione, numerose sono state le attività sociali e di lotta portate avanti dal centro sociale con particolare attenzione ai bisogni reali degli abitanti del quartiere stesso: dal diritto al reddito e alla casa, ai saperi e alla necessità di spazi di socialità, che hanno creato le condizioni di grossa partecipazione ricevuta e che fanno da contraltare all'ottusità e meschinità delle istituzioni e in particolare a questa amministrazione comunale di centro-destra, nel suo completo disinteresse (e non ce ne meravigliamo affatto) alla risoluzione dei problemi che riguardano i quartieri popolari di questa città. Abbiamo poi saputo in serata che l'ordine dello sgombero è partito proprio dall' amministrazione comunale, quella che gestisce la città ormai da anni con metodi clientelari e faziosi, asservita ai poteri forti esercitati dalle famiglie mafiose. La Palermo di facciata che inseguono, comprende processi, ora piu' che mai in atto di gentrificazione e speculazione edilizia, a cui lo S.P.A.R.O. si è opposto in questi mesi; e continuerà a farlo già a partire da oggi, mantendendo un presidio costante a piazza Magione e continuando per il momento la sua attività all'aperto. Per stasera è stata convocata presso il Centro Sociale ASK191 un'asseblea di tutto il movimento palermitano per decidere le iniziative di lotta da intraprendere contro questo ennesimo attacco gli spazi di lotta nella nostra città. LA LOTTA NON SI SGOMBERA CENTRO SOCIALE S.P.A.R.O. - piazza Magione Palermo, venerdì 4 marzo 2005 |