Ferro Italia: ennesima beffa
Il 28 maggio in Regione si è tenuto l'ennesimo incontro-beffa ai danni dei
lavoratori della Ferro Italia.
Dopo mesi di fantomatiche trattative in cui Sviluppumbria si e' assunto,
nella veste di organismo istituzionale regionale, l' impegno di mantenere
sia la tipologia produttiva che i livelli occupazionali dello stabilimento
di Cannara si e' arrivati invece, consenzienti i sindacati, a redigere un
documento che restituisce alla proprietà la scelta dell'acquirente. Il
documento del "tavolo istituzionale" sulla crisi della Ferro di fatto e' un
colpo di spugna su tutte le richieste dei lavoratori e su tutte le promesse
ufficilizzate nel corso delle recenti trattative.
Evidentemente gli impegni precedentemente assunti e i proclami fatti sui
giornali locali sono serviti solo a mantenere buoni i lavoratori e le
lavoratrici.
L' ultima riunione del tavolo istituzionale per la Ferro Italia e' servita a
politici e sindacati solo per cercare di superare la data delle elezioni
evitando "danni d' immagine", per il resto ha cambiato i tempi, le modalita'
e i criteri preferenziali di vendita che promettevano un futuro del sito
produttivo di Isola di Cannara nel segno della continuita' professionale dei
lavoratori/ci.
Tutto ciò fa supporre che il destino di questo sito industriale è dettato da
interessi che non sono quelli degli operai/e della Ferro.
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