Delitto politico e Nemico interno
La guerra globale iniziata dagli Stati Uniti d'America prosegue ormai da mesi, e produce i suoi effetti devastanti non soltanto sul piano della violenza dispiegata dai militari, ma anche sul piano del rimodellamento degli ordinamenti interni degli Stati occidentali.
Dopo l'11 settembre la guerra è oramai contro un fantasma, rincorre delle ombre, inventa nuovi confini in un territorio che non ha più frontiere e che dunque è sempre e comunque interno. Pacificazione forzata e repressione dei renitenti, dei disertori e degli insubordinati.
Un nuovo arsenale giuridico è stato messo in piedi proprio per questo.
Anche l'Italia in ossequio ai dettami dell'impero penale globale made in USA inventa il suo "nemico interno", tratta il dissenso sociale e politico come questione di ordine pubblico, di eversione,di cospirazione, di delitti contro la personalita' dello Stato
Gli scenari virtuali delineati dalla magistratura Cosentina che hanno portato all'arresto di compagni/e del movimento sono cosi' infondati che sembrano la continuazione sul piano giudiziario e penale della guerra psicologica condotta dai mass-media contro ogni forma di conflitto sociale.
L'attivismo locale che diventa una forma vera di azione diretta di base, che si tratti di dare un tetto a qualcuno o fermare un'espulsione, dare acqua o elettricità o terra o reddito o solidarieta' a tutti i ribelli rinchiusi nelle carceri , e'diventato il vero obiettivo della repressione in atto.
In relazione agli arresti degli ultimi giorni,è nato a Perugia dall'iniziativa dei cosentini residenti in altre regioni d'Italia e da tutti coloro che non possono tollerare la violenza e l'aberrazione dell'operato di suddetta Magistratura e delle Forze dell'ordine, il COMITATO FUORI TUTTI,per la scarcerazione immediata dei compagni arrestati.
Venerdi 22 novembre 2002:
Presidio a Perugia.
Martedi 26 novembre 2002: Assemblea cittadina a Perugia.
Giovedi 28 novembre 2002: Cena a sostegno degli arrestati.
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