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04/02/2003 |
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ProibitaMente
Dall'Argentina a Genova, una settimana dedicata alla memoria
della repressione e della resistenza dei nuovi movimenti.
Dal 5 all'8 febbraio quattro appuntamenti a Palermo per tornare
a parlare di alternative possibili ai monopoli e al neoliberismo.
Il 5 febbraio alle ore 17.00 alla galleria "L'Altro - artecontemporanea"
Indymedia presenta "Argentina rebelde - testimonianze dall'Argentina".
Il 6 febbraio, sempre a Palermo e sempre alle 17.00, presso
la libreria "Libr'aria", incontro sull'informazione indipendente
"Diventa il tuo media - prove tecniche di informazione dal basso".
All'incontro partecipano, oltre a Indymedia, Telefabbrica,
Radio Aut, il Krak di Palermo,
il Freaknet Medialab di Catania,
e Radio Cybernet che streammera'
in diretta l'incontro.
Il 7 alle 20.30 al csoa ExKarcere di Palermo la compagnia di Livorno
"Il teatro dell'assedio" presenta "I testimoni di Kassel - Tragicomica sul tuo regime".
L'8, sempre all'ExKarcere, alle 17 dibattito su "Movimenti e repressione" con la partecipazione dello storico Giuseppe Casarrubea.
Alle 20.30 dopo la replica dello spettacolo,proiezione di un video sulla repressione curato da Indymedia.
Gli incontri del 5 e del 6 febbraio
"Argentina Rebelde" da Napoli a Palermo
Indymedia Argentina
Coordinadora Annibal Veron
I testimoni di Kassel - le immagini
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telestreet |
21/02/2003 |
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TraVolgenti onde
Nel D-Day delle tv di quartiere di tutta Italia nasce a Palermo TiVitti.
TiVitti e’ una televisione di strada, una televisione senza padroni e senza editori che trasmettera’ nella zona del Borgo Vecchio (nei pressi del carcere Ucciardone). Occupa un canale televisivo libero per contrastare il monopolio legalizzato dell'etere da parte di chi in Italia, e in Sicilia, gestisce un potere economico-finanziario-politico-mediatico immenso e inaccettabile. TiVitti si accende per dare un'informazione libera da qualsiasi condizionamento e censura.
TiVitti inizia le sue trasmissioni insieme a una ventina di altre emittenti libere che si aderiscono al progetto di
Telestreet, un network di televisioni di strada il cui intento nell'immediato futuro e' quello di connettere il circuito delle produzioni audiovisive in un reticolo territorializzato - quartiere per quartiere - di microtrasmettitori a corto raggio. Nello stesso giorno in cui nasce TiVitti, ricomincia le sue trasmissioni anche Telefabbrica a Termini Imerese, dopo il solerte oscuramento subito appena tre giorni dopo la prima emissione. Il 22 Febbraio, alle ore 8, insieme a Telefabbrica, OrfeoTv di Bologna, CandidaTv di Roma, TelePonziana di Trieste e a tutte le altre Telestreet d'Italia, trasmetterà per un paio di ore materiali contro la guerra all'Iraq, testimonianze di chi la guerra l'ha vissuta o ne ha sentito raccontare l'orrore.
La storia di Telefabbrica
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non lavoro |
20/10/2002 |
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Sud: di disoccupazione si muore ancora
Si e' ucciso , lanciandosi dal balcone di casa dei suoi genitori, mentre il corteo di 15.000 persone della Cgil sfilava a poche centinaia di metri di distanza. A 43 anni nessuno ti da lavoro, soprattutto nella terra in cui invece che attuare politiche di incentivazione del lavoro si permette allo stabilimento Fiat di Termini Imerese (una delle pochissime realta' industriali della Sicilia) di chiudere e licenziare migliaia di operai.
Giovanni Artisi questo lo sapeva bene. In cerca di un lavoro ormai da piu' di due anni, un divorzio alle spalle e un figlio di 12 anni, Giovanni non ce l'ha fatta piu'e alle 10.45 del 18 ottobre ha lasciato che la sua crisi depressiva avesse la meglio e si e' lanciato dal terzo piano schiantandosi sul cofano di una macchina e morendo sul colpo.
La notizia, pero', nonostante la coincidenza con lo sciopero generale e con la vicenda Fiat, non ha avuto nessun risalto. Nessuno si e' curato di quest'ultimo dramma del non lavoro, forse perche' e' l'ennesimo e, si sa, dopo un po' non fa piu' notizia, o forse perche' non si rovinasse il fragore di centinaia di migliaia di persone in piazza in tutta Italia a manifestare, guarda caso, proprio per il diritto al lavoro.
Da Napoli, un'altra tragedia del non lavoro:
La ville est tranquille: storia di Bernardo Romano
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ENICHEM PRIOLO |
21/01/2003 |
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Carissime scorie...
Dopo oltre un anno di indagini della guardia di finanza,nei giorni scorsi diciotto dirigenti dell'Enichem di Priolo(Siracusa),tra cui un ex vicedirettore dello stabilimento,ora a capo dell'Enichem di Gela,sono stati arrestati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata allo smaltimento di rifiuti tossici.
I rifiuti,infatti,non venivano portati in speciali centri di smaltimento,ma erano trattati come normali rifiuti.Questo ha causato la dispersione di mercurio nei tombini e in mare, su cui lo stabilimento si affaccia.
Il provvedimento delle fiamme gialle non può che accendere i riflettori sulla zona industriale dei comuni di Augusta, Priolo, Melilli, ma anche Siracusa, Floridia e Solarino, coinvolti in una spirale di speculazione ambientale.
50 anni di pericolo | Il pericolo futuro
Il mare color del mercurio
Il governo vuole eliminare i rifiuti cambiandogli nome
Dossier: Il petrolchimico in Italia
Italia chimica>>>
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cybercrime |
26/09/2002 |
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Il Grande Fratello esce allo scoperto
Ormai pare che Palermo sia la sede predestinata di ogni vertice governativo internazionale su tutto cio' che e' tecnocontrollo, governo del web e repressione dell'innata liberta' di azione e diffusione che un mezzo come internet consente. Il primo summit e' stato il vertice dell'Onu sulla criminalita' transnazionale tenutosi a Palermo nel dicembre del 2000. In quell'occasione fu firmata la Convenzione internazionale contro il crimine organizzato transnazionale, le cui sedute preparatorie si erano tenute (da gennaio 1999 a ottobre 2000) a Vienna. I palermitani se lo ricordano benissimo: per una settimana almeno la citta' e' stata sotto assedio, strade chiuse, accessi vietati a chiunque, zona rossa e mitra spianati per tutte le vie del centro. Quel vertice servi', in realta', solo a dare il via alla discussione, in una citta' come Palermo, dove non si temono grosse azioni di ostacolo allo svolgimento del vertice, dove si continua opportunisticamente a dire che la mafia non e' sconfitta, ma forse non gode di buona salute e dove la coscienza comune sulle tecniche del tecnocontrollo e' ancora poco diffusa. ( e qui ci voglio i link o qualche riferimento e poi i link alla parte tecnica di quel vertice).
Il secondo vertice internazionale, questa volta sull'e-government, si e' svolto dal 9 all'11 aprile 2002. Tenuto sotto silenzio fino a pochi giorni prima dell'inizio dei lavori, tanto che i palermitani ancora si chiedevano che stesse succedendo quando si trovarono le strade invase di militari. Lo schema e' sempre quello: transenne, zona rossa al centro della citta', mitra spianati ovunque. Ma questa volta il movimento ha risposto in maniera piu' forte. Tre giorni di dibattiti, incontri, seminari, distribuzione di software open source e una partecipata manifestazione finale, con qualche pestaggio fuori corteo da parte delle forze dell’ordine, perquisizioni e fermi.
E adesso il terzo summit internazionale, contro il cybercrime. Definizione ambigua e talmente elastica da poterci fare entrare qualsiasi cosa dia fastidio a lor signori i controllori: da chi diffonde software open source, a chi si batte contro il monopolio di Microsoft, da chi fa informazione indipendente a chi organizza campagne sul copydown e contro i diritti d'autore, da chi parla di libera circolazione dei saperi a chi crea network tra realta' autonome e autorganizzate di tutto il mondo e chi piu' ne ha piu' ne metta. Insomma un grande calderone studiato per reprimere ogni forma di liberta' informatica, dopo quella d'informazione e di circolazione delle persone, giusto per citarne alcune.
Ma la censura sul web, anche in Italia, e' gia' attiva da tempo e contro di essa un nutrito network di attivisti si muove scegliendo nuove e diverse forme di azione.
Analisi della convenzione del consiglio d'Europa sulla criminalita' informatica:
Controllare la rete per limitare la liberta'
Come ci controllano e come ci controlleranno
Il contro vertice:
Manifesto sulle iniziative del controvertice
Contro la cybercrime conference
Registrazione mp3 dell'intervento di Laboratorio Zeta e hAcktuNg! a Radio Giucas
Iniziative a palermo contro il cybercrime e la guerra
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