Avviso agli studenti

…perché la scuola sia un luogo creativo, critico e autonomo e non una catena di montaggio per uomini/donne-robot

Nelle ultime settimane in tutta Italia è un crescendo di scioperi, occupazioni di scuole superiori e di facoltà universitarie. Quale è il motivo di questa protesta? La scintilla è stata la proposta di riforma della scuola del ministro Gelmini, una riforma che taglia i fondi destinati alla scuola e all’università pubblica per destinarne di più agli istituti privati, una riforma che introduce nuovamente il voto in condotta, determinante per la bocciatura.
E’ interessante notare come in questo periodo di crisi del capitalismo, tutti i costi per salvare le banche e le aziende pubbliche come Alitalia vengono fatti ricadere nei conti dello Stato, quindi nei soldi pagati con tasse e imposte varie da milioni di lavoratori. Il governo, confermando la sua natura borghese taglia i fondi alla scuola pubblica, cerca quindi di risparmiare nel settore forse più importante del processo di crescita di un individuo, a beneficio delle scuole private dei ricchi.
Sarebbe un grosso errore considerare la riforma - Gelmini isolata da tutto ciò che succede nel mondo del lavoro e nel dibattito politico. Il sogno di ogni governo è avere un popolo ignorante e incapace di critica che accetta passivamente ogni legge che lo riguardi, anche la più restrittiva e svantaggiosa. Il compito di questa riforma e delle televisioni di Berlusconi e della Rai è questo: “rincoglionire” la massa indistinta di elettori, attraverso il cambiamento di senso di parole come guerra, pace, sfruttamento, inquinamento, così il cittadino medio invece di considerare la guerra in Iraq come una guerra colonialista col fine di sfruttare le risorse locali la considera come una missione di pace per aiutare gli iracheni sotto dittatura, il lavoro precario invece di essere considerato una forma di sfruttamento è visto come “flessibile” e vantaggioso per la formazione dell’individuo.

Con questo volantino vogliamo sostenere le ragioni della lotta degli studenti in tutta Italia e invitare gli studenti delle superiori di Bolzano a organizzarsi e provare ad assaporare il gusto dell’autogestione e dell’occupazione, provare il gusto di vivere delle situazioni in cui discutere del proprio futuro, in cui lottare e sentirsi quindi vivi in un mondo di morti viventi.
Affrontare e discutere collettivamente temi sociali come lavoro, mass-media, povertà, guerre, immigrazione e sui rispettivi collegamenti vale più di 10 lezioni affrontate in modo passivo e contro voglia.

BLOCCHIAMO TUTTO! CONTRO UNA SCUOLA DI CLASSE CHE PRODUCE AUTOMI, PER UN SAPERE CRITICO E CREATIVO

X informazioni e contatti: nautilusbz@libero.it

Studenti e lavoratori bolzanini

Ven, 24/10/2008 – 15:59
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