E' uscito "La sindrome dell'olio tossico" [Ed. Acrati]

RELAZIONE SU

L'AVVELENAMENTO PERPETRATO IN SPAGNA

E CAMUFFATO SOTTO IL NOME DI

SINDROME DELL'OLIO TOSSICO

di Jacques Philipponneau

Edizioni ACRATI, Bologna 2009

«La scienza esige delle vittime»,

così si esprimeva il nuclearista A. M. Petrossiants

alcuni giorni dopo la catastrofe di Chernobyl.

“Il primo maggio del 1981, i sette figli di una famiglia di Torrejón de Ardoz, alla periferia di Madrid, vennero ricoverati d’urgenza a causa di un’affezione sconosciuta. Cinque di loro furono ammessi all’ospedale del Rey con la diagnosi di polmonite, mentre Jaime Vaquero, di otto anni, moriva d’insufficienza respiratoria acuta nell’ambulanza che lo conduceva, insieme a sua sorella, verso un altro istituto madrileno, l’ospedale La Paz.”

Jaime fu solo l’inizio di una tragedia immane che vide la morte di centinaia di persone e la parziale infermità delle migliaia che sopravvissero. Dopo una prima e frettolosa diagnosi, l’affezione sconosciuta venne denominata “polmonite atipica”. In seguito si fece largo tra le altre, l’ipotesi dell’intossicazione per via digestiva. Intorno alla metà di giugno, le autorità spagnole ufficializzarono la nuova malattia sotto il nome di Sindrome dell’olio tossico, scegliendo con cura la verità più conveniente alla ragion di stato.

L’olio di colza adulterato venne ritirato dal mercato, i colpevoli furono condannati, anche se in realtà i risultati delle innumerevoli ricerche non hanno mai provato la nocività dell’olio, non più tossico dei tanti altri prodotti adulterati consumati quotidianamente.

Coloro che cercarono di contrastare la verità propagandata, provando che fu il Nemacur 10, un pesticida della tedesca Bayer, ad avvelenare la Spagna, subirono sabotaggi, minacce, destituzioni.

La Sindrome dell’olio tossico non è stata che il prodotto mortifero di una ristretta cerchia di uomini senza scrupoli che disponendo del potere politico, mediatico, economico e scientifico si è affannata nel manipolare la verità al fine di difendere gli interessi di ogni sua singola parte per la sopravvivenza del tutto, sacrificando sull’altare del profitto, dello stato e della celebrità centinaia di pedine votanti.