Grecia

Grecia - Rivendicati due attacchi incendiari a Salonicco

fonte: Culmine, 21.11.09

Con un comunicato diffuso in rete:
athens.indymedia.org/front.php3?lang=el&article_id=1107024
sono stati rivendicati due attentati incendiari avvenuti a Salonicco.
Il primo s'è verificato il 19 novembre contro una sezione del
partito al governo, Pasok.
Il secondo, il giorno successivo, contro l'Eurobank.
Richiesta l'immediata liberazione dell'anarchico Ilias Nikolaou, attualmente in
carcerazione preventiva. Ilias è accusato di incendio doloso
ai danni di un commissariato della polizia municipale e sarà
processato a Salonicco il 2 dicembre.

Mar, 24/11/2009 – 02:30

Grecia - Dato alle fiamme un commissariato

fonte: Fondazione Roscigna

Un nuovo gruppo rivoluzionario greco - Formazione di Ribelli
Infiammatori- s'è aggiudicato la responsabilità
dell'attacco incendiario ai danno del commissariato della polizia
municipale, avvenuto il 20 novembre a Nea Ionia.

Il comunicato di rivendicazione (per ora disponibile solo in greco) così
conclude:

"Libertà a tutti i compagni anarchici e ai rivoluzionari in carcere.
Solidarietà con i ribelli armati e quelli che hanno scelto la difficile strada dell'illegalità.
Nessuno dei due millimetri di uno Stato, nove millimetri per i poliziotti.
E il prezzo Diana Blefari Melazzi, un membro delle Brigate Rosse, che è
stato trovata impiccata nella sua cella ore dopo la conferma dell'ergastolo dalla corte
d'appello per l'esecuzione di Marco Biagi.
Omicidio di Stato.
Diana, Mai più senza fucile ...
...
Per promuovere la negazione e la violenza rivoluzionaria
Formazione di Ribelli Infiammatori.

PS
1: Si prega di non parcheggiare i veicoli vicino alle banche ed ai
ministeri, perché la guerra sta infuriando.

PS 2: E
per quei giornalisti che hanno parlato di danni lievi agli uffici
della polizia municipale si consiglia di farsi visitare da un
oculista, c'è una realtà in contraddizione con loro,
miseramente."

Mar, 24/11/2009 – 02:06

Grecia - La guerriglia anarco-insurrezionalista greca: continueremo le azioni

La guerriglia anarco-insurrezionalista greca ha annunciato che
''continuerà la sua azione'' armata per contrastare ''il più grande
attacco classista e sociale del dopoguerra'' da parte del nuovo governo
socialista di Giorgio Papandreou. In un documento inviato al settimanale
'To Pontiki' (Il Topo) che lo pubblica oggi, il gruppo Lotta
Rivoluzionaria (EA) afferma che ''con lo slogan 'salviamo il paese dal
fallimento''', Papandreou prosegue la politica del precedente governo di
centro-destra e ''si prepara a sferrare il piu' grande attacco classista e
sociale del dopoguerra, cosi' come progettato e imposto dall'Unione
Europea''. Un tentativo ''destinato a fallire'' perché ''non otterrà la
legittimazione sociale''. EA sfida apertamente il ministro per la
Protezione del Cittadino (Interni) Michalis Chrisochoidis affermando che
la sua tanto ''pubblicizzata'' linea dura ''antiterroristica'' non ha
creato ''alcun ostacolo'' all'attività della guerriglia. Il gruppo d'altra
parte smentisce ogni responsabilità per l'azione del 27 ottobre scorso
contro un commissariato che porto' al ferimento di 6 agenti, e sembra in
tal modo dar credito al fatto che l'attacco possa essere stato
effettivamente opera dei Gruppi Proletari di Autodifesa Popolare (Opla).
Questi lo hanno rivendicato, scontrandosi pero' con l'incredulità della
polizia che lo attribuiva a EA. In una precedente rivendicazione della
potente esplosione contro la Borsa di Atene dello scorso settembre, EA
annunciava che avrebbe continuato a compiere ''grandi attentati'' contro
''i responsabili della crisi economica''.

fonte: ansa, 19.11.09

Gio, 19/11/2009 – 17:29

Grecia - lotta rivoluzionaria smentisce ferimento poliziotti

ATENE, 18 NOV - Il gruppo armato greco Lotta Rivoluzionaria ha smentito oggi la responsabilita' dell'attacco contro un commissariato di polizia che fece sei feriti il 28 ottobre scorso. In un comunicato al settimanale 'Il Topo', l'organizzazione afferma di ''assumersi la responsabilita' solo di quello che fa'''. In precedenza un'organizzazione sinora sconosciuta, i Gruppi Proletari di Autodifesa Popolare (Opla) si era attribuita quello che viene considerato come uno dei piu' gravi attacchi contro la polizia. Gli inquirenti avevano tuttavia considerato poco credibile tale rivendicazione indicando invece Lotta Rivoluzionaria come l'autrice verosimile dell'azione.
da ansa

Gio, 19/11/2009 – 17:17

Grecia - Anniversario Politecnico. 280 Fermati, feriti e contusi

Atene, 18 novembre - Numerosi feriti e contusi, tra i quali 14 agenti
di polizia, 280 giovani fermati 10 dei quali deferiti gia' oggi
all'autorita' giudiziaria: questo il bilancio dei violenti disordini
scoppiati ieri sera ad Atene al termine della grande dimostrazione per
l'anniversario della rivolta del Politecnico contro i Colonnelli nel
1973. Gli agenti sono rimasti feriti in modo non grave, ma uno ha la
mascella inferiore spezzata, secondo quanto indicato dalle forze
dell'ordine che non hanno fornito dati sui dimostranti. Secondo
testimoni oculari tuttavia tra questi vi sarebbero soprattutto contusi
e qualche ferito leggero. Gli incidenti sono avvenuti solo al termine
della manifestazione pacifica con la partecipazione di 10-15.000 mila
persone, tra cui esponenti politici e sindacali, all'insegna di slogan
antimperialistici, a difesa della democrazia, della scuola e del
lavoro ma anche degli immigrati e dei detenuti in protesta nelle
prigioni. Mentre la marcia studentesca si concludeva, centinaia di
giovani radicali hanno cominciato a lanciare sassi e bombe molotov
contro gli agenti all'altezza della direzione generale di polizia, nel
centro di Atene. Gli agenti hanno reagito con bombe lacrimogene e
granate luminose, caricando, inseguendo e fermando gli attaccanti, che
si sono dispersi soprattutto verso il quartiere anarchico di Exarchia.
Disordini e fermi anche a Salonicco dove si e' svolta una marcia
parallela a quella nella capitale con la partecipazione di alcune
migliaia di persone.

fonte: ansa

Gio, 19/11/2009 – 17:13

Frammenti automatici... delle Cellule di Fuoco

da Culmine, 17.11.09

Il 16 novembre la Cospirazione delle Cellule di Fuoco - Fazione Nichilista ha diffuso un lungo comunicato. Dal greco abbiamo estratto dei frammenti, per chi volesse leggere lo scritto in versione integrale:

athens.indymedia.org/front.php3?lang=el&article_id=1104666

Nel comunicato, il gruppo greco si assume la responsabilità dell'attentato esplosivo ai danni del politico di sinistra Mimis Androulakis. Si spiegano le ragioni che hanno portato a colpire un esponente della sinistra e si avanzano alcune riflessioni anche in merito all'estrema sinistra greca ed in particolare al movimento anarchico "ortodosso". Ciò perché le azioni di guerriglia urbana da parte di questo e di altri gruppi sono state criticate da alcuni settori dell'anarchismo classico. In effetti, fonti di agenzia riportano che, durante l'ultima azione, pur con un preavviso di 15 minuti gli sbirri non siano arrivati in tempo per evacuare l'edificio e che nel frattempo la domestica del "sinistro" abbia trasportato la borsa contenente l'ordigno all'esterno della casa. Questo particolare ha scatenato la polemica di sempre: violenza/nonviolenza.

Mar, 17/11/2009 – 17:21

Grecia - Attentato a deputato del Pasok

fonte: rainews24

Un attentato dinamitardo è stato compiuto oggi contro l'edificio dove vive lo scrittore e deputato del Pasok Mimis Androulakis. Non ci sono vittime.

Secondo gli inquirenti la bomba ad orologeria fatta esplodere nella casa di Androulakis è del tipo usato dal gruppo armato anarco-insurrezionalista Cospirazione delle cellule di fuoco.

Ven, 13/11/2009 – 19:56

Grecia - Arrests in Greece | About the attacks against State and Capital and the Conspiracy of Cells of Fire

A huge storm of revolt raged through the streets of Greece in December 2008. After the young Andreas Grigoropoulos was murdered by a cop, riots spread throughout the whole country for several weeks. Hundreds of banks, shops, car dealers, offices,… were attacked, plundered and put on fire. Although it were anarchists and anti-authoritarians who took the lead in this storm during the first week after the murder, it spread itself fast and many people got involved in this revolt against miserable living conditions, against the authorities and against the hopelessness offered by this world to the exploited and oppressed.

Lun, 09/11/2009 – 16:34
Sab, 16/12/2006 – 12:23
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