Grecia - Tre degli arrestati assumono responsabilità politica per partecipazione a Lotta Rivoluzionaria [in italiano]

La mattina del 29 aprile 2010, tre dei 6 arrestati per l'inchiesta su Lotta Rivoluzionaria hanno pubblicato una lettera di 16 pagine, rivolta alla "società civile", in cui rivendicano la propria responsabilità politica nella partecipazione al gruppo Lotta Rivoluzionaria. La lettera è stata pubblicata sul settimanale greco "Pontiki", che aveva precedentemente dato spazio ad altri comunicati di gruppi rivoluzionari.
Seguono degli estratti in inglese della lettera dei tre, Pola
Roupa, Nikos Maziotis e Kostas Gournas
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da occupied london 

Rivendichiamo la responsabilità politica per la partecipazione a Lotta Rivoluzionaria. Dichiariamo che anche il compagno Lambros Foundas, morto a Dafni [sobborgo di Atene] il 10 marzo 2010 in seguito ad un conflitto a fuoco con la polizia, faceva parte di Lotta Rivoluzionaria. Il combattimento è stato intrapreso per materializzare il piano sovversivo deciso collettivamente da Lotta Rivoluzionaria. E' stata una lotta per la rivoluzione e per la libertà.

Dichiariamo inoltre di essere molto fieri del nostro gruppo, Lotta Rivoluzionaria, siamo fieri della nostra storia e di ogni momento della nostra azione politica. Siamo fieri del nostro compagno Lambros Foundas, che onoriamo ora e per sempre.

Sebbene gli ingranaggi della repressione credano di averci fatto fuori con la carcerazione, si sbagliano. Sia fuori che dentro le prigioni, la lotta, che per noi è motivo di onore e dignità, continuerà comunque.

Così come i due terroristi, [il primo ministro] Papandreou e [il ministro dell'ordine pubblico] Chrisochoidis ridono compiaciuti, così come si convincono di aver salvaguardato la sicurezza necessaria ad attuare il piano criminale del loro partito social-fascista contro la società, scodinzolando ora che i loro capi americani si congratulano con loro, così come dichiarano di aver ora estirpato una seria minaccia per il proprio regime, noi li assicuriamo che non si libereranno di noi facilmente.

Finché saremo vivi, finché respireremo, faremo del nostro meglio per creare ostacoli ai loro piani antisociali e criminali.

E se chi ci da la caccia e le autorità politiche di questo paese credono di avere l'intera società dalla loro parte, se credono che la maggior parte della gente ci consideri una minaccia sociale, si stanno sbagliando. Per la maggior parte della popolazione, la minaccia sociale è rappresentata dal governo che approva, una dopo l'altra, misure antisociali sotto dettatura dei corvi del capitale, che “oliano” [corrompono .ndt], con i soldi a propria disposizione i meccanismi dello stato. Terrorismo sono gli anni di politica neoliberista imposti dai partiti al potere con il sostegno di quelli più piccoli. Terrorismo è l'applicazione del patto di stabilità che ha portato grandi segmenti della popolazione a osservare impauriti questo attacco senza precedenti nei loro confronti.

Terrorismo è non avere le basi materiali per sopravvivere, la sottrazione del proprio stipendio e della propria pensione, la casa pignorata dalla banca, vivere in un inquinamento letale. Terrorismo è vivere sotto un regime di quotidiana minaccia la tua stessa sopravvivenza.

[… seguono diverse pagine di analisi delle congiunture economiche – la versione integrale tradotta dal greco con traduttore automatico è visionabile su: "http://bioclasta.blogspot.com/2010/04/lettera-alla-societa-civile-rupia-paula.html"]

Attualmente le condizioni oggettive sono ideali. Diamo forma alle condizioni soggettive necessarie per tentare una rivoluzione. Questa è la nostra occasione.

LUNGA VITA A LOTTA RIVOLUZIONARIA

ONORE AL COMPAGNO LAMBROS FOUNDAS

LUNGA VITA ALLA RIVOLUZIONE



    POLA ROUPA
    NIKOS MAZIOTIS
    KOSTAS GOURNAS


[informa-azione.info]
Gio, 29/04/2010 – 21:03
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