Italia - Quattro cpt in lotta coordinata

Sciopero, ma in tanti
A due giorni dalla rivolta e dai pestaggi, i detenuti del lager di via
Corelli si riorganizzano e riprendono l’iniziativa. «Siamo tutti nella
stessa barca», dicono, «dobbiamo stare uniti». Entrano in sciopero
della fame e della sete, ed estendono l’iniziativa ai reclusi di
Torino, Gradisca e Roma. Quattro Centri in lotta, coordinati. A Torino
sono in sciopero della fame i reclusi dell’area verde, della rossa e
della blu, dopo il tentativo di evasione di massa e gli arresti di
ieri. A Roma, invece, lo sciopero è ancora minoritario. Di Gradisca
non abbiamo ancora notizie precise, ma è un nome che è ricorrente
nelle esplosioni dell’ultimo mese e mezzo.
Due le novità emerse con forza dall’arcipelago dei Centri italiani in
una sola settimana, dunque, e tutte e due novità importanti. Intanto,
l’evasione. Da pratica abituale e muta a momento collettivo di lotta,
rivendicato con orgoglio anche da chi non ce l’ha fatta a scappare. E
poi l’idea del contatto e del coordinamento tra Centri, della lotta
che unisce e mette a confronto le tensioni e i progetti di chi è
rinchiuso anche a centinaia di chilometri di distanza.

Le novità della giornata
Nel pomeriggio, i reclusi di Corelli si piazzano nel cortile del
Centro e si rifiutano di rientrare nei container: vogliono essere
pesati, uno per uno, ora che lo sciopero della fame e della sete è al
primo giorno, e pretendono di essere pesati ogni giorno. La dottoressa
respinge la richiesta dei detenuti, a lungo e in malo modo, ma loro
sono determinatissimi. A pesarli ci penserà una infermiera, dopo
un’ora e mezza di protesta. In serata, aderiscono allo sciopero anche
le detenute della sezione femminile: oramai si può dire che tutta
Corelli è in lotta. I reclusi di Torino, da parte loro, sono al
secondo giorno di sciopero della fame, e sono convinti ad andare
avanti a fianco dei milanesi. È confermata anche la partecipazione di
reclusi a Roma e a Gorizia, e per domani si attendono notizie da altri
Centri ancora.

Mer, 08/04/2009 – 13:08
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