[Lecco] Incontro su lotta contro basi in Sardegna e antimilitarismo anarchico a L'Arrotino
DALLA LOTTA CONTRO LE BASI MILITARI IN SARDEGNA ALL’ANTIMILITARISMO ANARCHICO
Senza esercito, senza soldati, senza gente che faccia il mestiere di esercitare la violenza sui propri simili, non è possibile il permanere di alcun privilegio, sia politico che economico. Finché ci sarà un governo, finché ci sarà un parlamento, e quindi finché ci saranno le leggi, occorreranno sempre gendarmi e soldati per far osservare queste leggi. Logicamente quindi chi combatte il militarismo combatte il sistema dell’autorità dell’uomo sull’uomo; chi vuol essere veramente antimilitarista finirà con l’essere anarchico. Viceversa l’anarchico ha tutto l’interesse per la propaganda delle proprie idee, l’obbligo anzi di essere essenzialmente antimilitarista, essendo il militarismo la forma e l’esplicazione più odiosa della violenza autoritaria e il primo nemico della libertà. Luigi Fabbri
Dal 6 al 10 dello scorso ottobre si è tenuto, vicino a Decimomannu in provincia di Cagliari, il secondo campeggio antimilitarista in Sardegna. Durante queste giornate si è tentato di dare anche una concretezza attiva alla lotta contro l’aeroporto militare di Decimomannu,senza purtroppo riuscirci, in parte per incapacità e in parte, senza vittimismi né piagnistei, grazie all’apparato poliziesco preparato dallo stato in quest’ occasione. Ci sembra opportuno continuare la discussione in merito a come riuscire ad essere sempre più efficaci nella lotta contro tutti gli eserciti. In sardegna c‘è una vera e propria occupazione militare in atto. Il militarismo è sfacciato, si possono vedere i bombardamenti delle coste, i carri armati, le navi da guerra, gli aerei che sfrecciano in cielo. Il nemico usa i muscoli, si mette in mostra, rendendo obbligatorio il scegliere da che parte stare, avendo sempre un’ obiettivo chiaro davanti. Anche per questo si è riusciti in passato a inceppare più volte la macchina militare, entrando nei poligoni, tagliando reti e disturbando le esercitazioni.
Invece, in molte altre parti della penisola il militarismo si nasconde nel “civile”, non si vedono i muscoli, è più difficile colpire il nemico chiaramente. Come riuscire quindi a intrecciare la lotta sarda, forse la più incisiva negli ultimi anni, a lotte da portare avanti qua e subito?
Dalle 19,30: cenetta buffet vegan Dalle 20,30: resococonto del campeggio antimilitarista in Sardegna e discussione su margini e prospettive della lotta antimilitarista anarchica, a lecco come altrove.
Al centro di documentazione anarchico “l’arrotino” via primo maggio 24c (rione malavedo) Lecco
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