Lettera di Mauro Busa

Cari compagni, vi scrivo velocemente per comunicarvi e far sapere alle compagne e ai compagni con me solidali che il Tribunale di Sorveglianza di Napoli mi ha fissato la camera di consiglio il giorno 20/5/2008 per discutere la detenzione domiciliare.
Non mi faccio illusioni, so già che verrà rigettata.
In ogni caso io non intendo sospendere la mia lotta che porterò avanti fin quando non mi siano concessi o i domiciliari o il trasferimento in un centro clinico". Parla poi dello sciopero del compagno Juan e si dichiara partecipe alla sua lotta.
La lettera si conclude in questo modo

"Quando i rivoluzionari dicono i padroni sono ladri ed è giusto riprendersi quello che hanno rubato noi lo gridiamo con loro!

Quando i rivoluzionari dicono lotta di classe armiamo le masse noi lo gridiamo con loro!

Quando i rivoluzionari si impegnano, nel momento decisivo dello scontro finale, a portare la lotta di liberazione dallo sfruttamento con le armi in pugno
Noi ci impegniamo con loro!

Solidarietà ai compagni arrestati il 12 febbraio 2007 e a tutti i rivoluzionari/e comunisti/e anarchici/e.
Un saluto anarchico al compagno Marco Camenisch.

HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!
un saluto a pugno chiuso

Mauro

7/4/2008"

ROSSETTI BUSA MAURO
Via Nuova Poggioreale 177
80143 Napoli

Mar, 22/04/2008 – 15:56
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