Modica - Migrante muore per sfuggire a controllo

fonte: corriere di ragusa

Albanese si butta dalla
finestra per sfuggire ai poliziotti Erano stati gli stessi ferrovieri a
chiamare il 113, perché da troppo tempo l’edificio diroccato di
proprietà di un ente esterno alle Ferrovie Italiane, era diventato
rifugio di disperati


Modica:
l´immigrato si è rotto la testa dopo un volo di oltre cinque metri

I poliziotti gli avevano intimato dalla strada di scendere giù per un
controllo. Ma la paura ha avuto il sopravvento su un albanese di 51
anni. L’immigrato, nel tentativo di fuggire dalla finestra al primo
piano della facciata posteriore dell’edificio abbandonato della stazione
ferroviaria che aveva occupato abusivamente, si è fracassato la testa
al suolo, dopo un volo di oltre cinque metri. L’immigrato è morto in
ambulanza durante la corsa in ospedale. E’ questa la testimonianza di
quanti hanno assistito al disperato tentativo di fuga sfociato nella
tragedia, sulle cui cause la procura di Modica ha adesso disposto
accertamenti.

Erano stati gli stessi ferrovieri a chiamare il 113, perché da troppo
tempo l’edificio diroccato di proprietà di un ente esterno alle
Ferrovie Italiane, era diventato rifugio di disperati. Stando alle
testimonianze, gruppetti di immigrati senza lavoro scavalcavano il
cancello e trovavano riparo per la notte all’interno del vecchio
stabile, tra ratti e colombe, ubriacandosi e dormendo su giacigli
improvvisati in mezzo alla sporcizia.

La Polizia era arrivata per un sopralluogo. L’immigrato si era
affacciato e, invece di ubbidire all’ordine dei poliziotti di scendere e
identificarsi, si era buttato dalla finestra, non calcolando gli oltre
cinque metri di altezza che lo separavano dalla strada, sulla quale è
piombato in malo modo, rompendosi la testa. Pare che l’albanese fosse
sprovvisto del permesso di soggiorno, come stanno accertando gli
inquirenti tramite il consolato. L’immigrato temeva quindi il rimpatrio
in Albania e, per scongiurare questa ipotesi, ha preferito lanciarsi nel
vuoto in un disperato tentativo di fuga, andando incontro alla morte.
L’edificio e l’area adiacente sono stati posti sotto sequestro.


Sab, 17/04/2010 – 12:20
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