Quando la repressione è un complimento - Sulla solidarietà ai prigionieri animalisti spagnoli

riceviamo e diffondiamo:

QUANDO LA REPRESSIONE È UN COMPLIMENTO: CONSIDERAZIONI SULLE MOBILITAZIONI INTERNAZIONALI PER GLI SPANISH12

I presidi in solidarietà con gli attivisti spagnoli che si stanno svolgendo ovunque nel mondo in questi giorni, stanno segnando un momento importante per il Movimento di Liberazione Animale. Mentre i risultati delle tante campagne informative stanno portando a galla nell'opinione pubblica la consapevolezza delle atrocità nascoste dalle mura degli allevamenti e dei laboratori di vivisezione, e mentre le azioni dirette di liberazione e distruzione della proprietà stanno colpendo seriamente e sempre più assiduamente i luoghi di riproduzione materiale degli orrori specisti, le lobbies dello sfruttamento ed i loro tutori statali hanno intensificato l'utilizzo della sola arma a loro disposizione, oltre alla censura: la repressione.

L'arresto dei 12 attivisti ed attiviste di Igualdad Animal e Equanimal avvenuto in Spagna il 22 giugno, è un attacco che va visto in termini globali, è un attacco diretto a chiunque scelga di agire in difesa degli animali e, quindi, in opposizione agli interessi economici che derivano dalla loro schiavitù e mercificazione. Dietro questo gesto violento di repressione, possiamo leggere un incoraggiante successo delle azioni e delle campagne attualmente in atto, perché è più che mai evidente che l'attenzione molesta delle forze di polizia non può che nascere dalla crescente efficacia della lotta contro le aziende e le istituzioni dello sfruttamento animale.

Con i due presidi svoltisi a Milano la mattina ed il pomeriggio del 29 giugno, abbiamo voluto dare il nostro contributo per urlare a chiare lettere la nostra risposta alle istituzioni speciste che vorrebbero zittirci e costruire un muro di silenzio intorno agli attivisti e alle attiviste arrestate: alle vostre intimidazioni rispondiamo con la nostra rabbia, alla vostra arroganza rispondiamo con la nostra solidarietà!
Non facciamo mancare il nostro supporto a chi sceglie di agire fuori della legalità, quando le leggi rispecchiano l'ingiustizia dietro i rapporti tra dominanti e dominati; sotto il sole nelle piazze come sotto la luna nei luoghi dello sfruttamento, gli attivisti e le attiviste per la Liberazione Animale di tutto il mondo non intendono smettere di lottare, finché l'ultima gabbia sarà vuota!
Non c'è terrorismo nell'attivismo, non c'è crimine nell'empatia.


Collettivo Empatia Militante, Milano



Sab, 02/07/2011 – 00:34
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