PIAZZA FONTANA: UNA STRAGE DI STATO
12 dicembre 1969.
Piazza Fontana ore
16,37. Una bomba esplode all'interno della Banca
Nazionale dell'agricoltura. Il bilancio è di 16 morti. E' il culmine di una
seire di attentati iniziati il 25 aprile di quello stesso anno.
Viene subito seguita la "pista anarchica" e operati arresti e fermi. Valpreda fu
indicato come il mostro autore della strage, Pinelli come
complice. Il primo fu scarcerato circa 3 anni dopo sull'onda della protesta
popolare, il secondo venne ucciso in questura il 15 dicembre 1969 durante un
interrogatorio.
Anni di controinformazione e lotte smontano il perverso meccanismo messo in
atto dal potere. dopo più di 30 anni di processi, condanne, assoluzioni,
morti misteriose, scoperta di fascicoli riservati si giunge ad un barlume
di verità. vengono condannati 4 estremisti di
destra, e sullo sfondo si
intravedono complicità ad altissimo livello, anche internazionale.
Come allora ricordiamo: Pinelli e stato assassinato , Valpreda è innocente,
la strage è di Stato.
Iniziative:
12-13 dicembre: due giornate perché la memoria diventi lotta
12 dicembre: corteo studentesco
15
dicembre: presidio in piazza fontana e spettacolo di Marco Paolini
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