Sabato mattina, a Padova, una quindicina di compagni e compagne hanno contestato fuori dal carcere Due Palazzi il presidio della Lega Nord, che per il 18 gennaio ha indetto una giornata di mobilitazione nazionale contro il nuovo decreto svuota-carceri e all'insegna delle parole d'ordine “criminali in galera-basta clandestini”. In contemporanea con i razzisti della Lega è arrivato anche un gruppo di solerti solidali con i detenuti, che da mesi porta avanti volantinaggi sotto al carcere di Padova, che ha subito dato inizio a slogan e interventi al megafono. Durante la contestazione si è verificato anche un lancio di uova, fumogeni e, complice la pioggia, non sono mancati nemmeno gli schizzi di fango contro i militanti leghisti, che alla fine erano fradici come foglie.
Si è tentato poi di strappargli di mano gli striscioni su cui erano stampate frasi xenofobe del calibro di “negritudine …..”, un insulto/affronto clamoroso se si pensa che nel carcere padovano, così come nel resto d'Italia, la percentuale di detenuti immigrati è molto alta. E' stato, inoltre, bloccato il traffico lungo tutta via Due Palazzi con uno striscione che recitava “Solidarietà ai detenuti in lotta - leghisti, fascisti e padroni nelle fogne” e agli automobilisti di passaggio è stato distribuito il volantino con l'appello del coordinamento dei detenuti, che rilancia alla mobilitazione dentro e fuori le prigioni per il mese di aprile. La contestazione è continuata anche dopo il tardivo e trafelato intervento della digos accompagnata dal furgone della celere, che si è subito schierata a proteggere i codardi fifoni della lega. I servi in divisa, a quel punto, vedendo che i solidali non se ne andavano così facilmente e che la situazione era completamente sfuggita al loro controllo, non hanno esitato a disperdere i compagni con l'uso dei manganelli e dispensando spintoni indiscriminatamente.
Quella di sabato è stata una risposta chiara e determinata a quei politicanti che, in tempi di crisi e sull'onda della campagna elettorale in corso, soffiano sul vento della mobilitazione reazionaria delle masse, ammainando la bandiera della sicurezza e del legalitarismo e fomentando l'odio nei confronti degli immigrati. Questi signori però non hanno fatto i conti con la realtà dei fatti .. perché i veri criminali sono loro che rubano i soldi pubblici e mangiano sulle spalle dei proletari. Il minimo che si possa fare contro questi delinquenti è rispedirli a marcire nelle fogne!
Solidarietà con gli immigrati e con tutti i detenuti in lotta!
Compagne/i di Padova solidali con i detenuti in lotta
Padova 18 gennaio 2014