Firenze - Due parole sulla 4 giorni di mobilitazione

Nonostante il momento abbastanza moscio (fine luglio) e il clima torrido,
la 4 giorni tra Panico, Riottosa e le strade di Firenze (29/7-1/8) ha visto
una buona partecipazione di compagni, amici e solidali, soprattutto da
Firenze e dintorni e soprattutto alla serata del mercoledì in piazza
S.Spirito.

Mercoledì 29 luglio una settantina di persone circa hanno dato vita a una
vera e propria occupazione della piazza, con tanto di tavoloni di legno,
eleganti tovaglie rosse e lumi di candela. Un certo interesse ha suscitato
la mostra itinerante antimilitarista, oramai presenza fissa a tutte le
iniziative. Un intervento al megafono ne ha ribadito i contenuti (la
militarizzazione delle strade, delle discariche, dell'Abruzzo, della
vita...) contribuendo, assieme a svariati cori, a allontanare le pressanti
attenzioni di due vigilesse isteriche e quattro carabinieri, scandalizzati
dall'ennesima riappropriazione diretta della piazza. La ruota della sfiga
(gira la ruota e trovi...una vita di merda) e il torneo di sputi
sull'effigie di Renzi (neosindaco amico delle divise e della loro
"bellezza") hanno allietato diversi presenti e concluso la serata nel
migliore dei modi.

Giovedì 30 luglio autocostruzioni alla Riottosa Squat con i mattoni del
Comune (è stata cominciata la costruzione di una doccia estiva in
giardino).
La sera del giovedì, ci dicono i giornali più reazionari e alcune voci di
corridoio, una ventina di anonimi compagni si è presentata al costosissimo
spettacolo della superstar del balletto Roberto Bolle. Esposto uno
striscione (la vostra bellezza puzza di sicurezza) e lasciati alcuni
volantini, il gruppetto se n'è andato indisturbato non prima di aver
scaricato della merda all'ingresso.

Venerdì 31, passa la ronda della bellezza. Attorno alle 5 una quarantina
di compagni si riuniscono in piazza della Repubblica e danno vita a una
libera deriva per le strade del centro, ognuno interpretando (col vestire,
ma soprattutto con il comportamento) quella bellezza che il sindaco Renzi
vorrebbe ridotta a un solo cliché turistico, vendibile e presidiato da
sentinelle di ogni genere. Come diceva uno striscione, "troppo belli per il
grande fratello".

Il sabato sera concerto e 30 ore di festa consecutive a Villa Panico.

Il sindaco Renzi e l'assessore alla sicurezza Mattei, già padrini dei
tentati sgomberi del 13 luglio, rilasciano ai giornali dichiarazioni
rancorose, riducendo ciò che è successo (questi 4 giorni, ma soprattutto
prima) a storie di merda, piscio, sputi e degrado, e promettendo nuove
rappresaglie.
Il silenzio ostinato di quasi tutti i giornali e il latrare rancoroso dei
reazionari di ogni risma ci fanno invece intendere che a preoccuparli non
è una mera questione di ordine pubblico, ma la solidarietà, l'energia e
la determinazione che si sono sprigionati a Firenze dopo il 13 luglio,
sfidando insieme la repressione e i 40 gradi di temperatura. Proprio nel
momento in cui il "sindaco della bellezza" annuncia virulente terapie
antidegrado e schiera i militari in piazza.
Intanto le occupazioni antiautoritarie continuano a vivere, e sempre più
persone non intendono piegare la testa al nuovo Rinascimento in mimetica.
Un abbraccio di cuore a quanti ci hanno sostenuto nel presidio degli spazi,
nella loro autoRicostruzione e nella realizzazione delle iniziative, e un
invito a tutte e tutti a passare ancora a Firenze.

Presto su informa-azione i volantini distribuiti.

Dom, 09/08/2009 – 11:43
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