Torino - Pestaggio nel Cpt tirato a lucido | Ringraziamenti dal Cpt!

Il recluso che è stato picchiato dai poliziotti questa mattina ci incarica di ringraziare moltissimo tutti quelli che hanno fatto pressione in suo favore dall'esterno.
Circa un'ora dopo che ci aveva segnalato il pestaggio, infatti, è entrata la Croce Rossa nella gabbia e lo ha curato "amorevolmente".
Ora sta meglio, per quel che si può in un Cpt e dopo un pestaggio.
Forme di pressione anche minime - come le telefonate - se sono diffuse e puntuali contribuiscono a far rigare dritto i crocerossini e i fatti di stamattina lo confermano.
In generale, da dentro ci è stato riferito che dal blitz a villa Baldacci in poi la Croce Rossa ha cambiato completamente atteggiamento verso i reclusi. Non è una vittoria, questa, perché il Cpt lo vogliamo chiuso e non "piu' umano"; ma è un incoraggiamento, perché ora sappiamo che si può fare.
A presto


Dopo la messinscena operata per accogliere i cronisti, il Cpt di Torino riacquista i propri connotati e li "rifà" ad un recluso.

Segue un resoconto pervenutoci riguardo il pestaggio, quindi la descrizione dell'operazione mediatica tesa a mascherare gli orrori di questo lager contemporaneo, tratta dal sito macerie .

Questa mattina, due poliziotti di guardia al Cpt hanno spaccato la faccia ad un recluso. Dai racconti che abbiamo ricevuto, la colpa del prigioniero è stata quella di essersi lamentato pubblicamente per una estrazione di un dente fatta male da parte del dentista dell'ospedale dove i militari della Croce rossa l'avevano accompagnato precedentemente.
Ora ha la faccia piena di sangue, e i suoi compagni di prigionia sono incerti tra il terrorizzato e il furioso.
Aiutiamoli.

Vi ricordiamo alcuni numeri ai quali protestare.
Telefoniamo in tanti, fateli girare:
Centralini Cpt 011.5589815 011.5588778

Croce Rossa Piemonte Via Bologna 171 – tel. 0112445497 – fax 0112475012 – e-mail: cr.piemonte@cri.it


Baldacci in Tv

3 giugno - Una strana mattinata, quella di oggi, per i reclusi del Cpt di Corso Brunelleschi. Al risveglio i militari della Croce Rossa che presidiano il Centro sono gentili ed affabili come non mai. Dalla direzione regalano un giornale a ciascun clandestino - addirittura. Non è proprio un Grand Hotel, ma il clima che si respira è tutt'altro rispetto a quello di tutti i giorni. C'è un perché: a breve arriverà una troupe della Rai regionale a fare il suo primo servizio nel "nuovo Cpt" e a intervistare qualche recluso.

Quando lo scoprono, i prigionieri appallottolano i giornali-omaggio e li lanciano verso le guardie. Nel servizio che andrà poi in onda il Cpt è pulito e ordinato, i crocerossini distribuiscono sigarette e vestiti, tutti tesi a far sembrare il Centro una colonia estiva e non una galera. Addirittura, l'autore del servizio è costretto a specificare che i reclusi non sono né spacciatori né assassini, ma gente che è lì perché non ha i documenti. Intervistato, il colonnello Baldacci non sorride molto ma assicura che tutto sarà presto chiarito. Nella prima edizione del Tg lamenta le contestazioni contro di lui del giorno prima, nella seconda edizione no.

Spente le telecamere, tutto torna come prima. Qualche clandestino prova a recuperare i brandelli di giornale, dopo aver scoperto che raccontano tutti del presidio sotto casa di Baldacci e di quanto si sia spaventata sua moglie. Due reclusi, intanto, sono liberati: ed è la festa vera, anche per tutti gli altri, per tutti quelli che rimangono chiusi nella gabbia.

Mer, 04/06/2008 – 13:16
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