Catastrofe di Fukushima: la gestione sociale dei contaminati.
Si stima che il 75% delle scuole della prefettura di Fukushima abbia un livello di radioattività tale da superare la soglia di 1 millisiviert all’anno, la dose finora considerata sicura per la generalità della popolazione civile. Così, per non chiudere le scuole, la soglia tollerabile per i bambini è stata innalzata d’ufficio a 20 millisiviert.
Il consiglio per l’istruzione della prefettura di Fukushima ha distribuito monitor-detector per le radiazioni alle scuole ed agli asili. I detector sono già stati consegnati a 55 strutture educative che vanno dalle scuole materne alle scuole superiori. Alcune scuole elementari e medie della prefettura sono state invitate a limitare le attività all’aperto degli studenti per evitare la possibile esposizione a radiazioni provenienti dalla centrale nucleare Fukushima Daiichi. Diversi insegnanti delle scuole elementari stanno tenendo in registro quotidiano delle radiazioni per avvertire i genitori e tenerli tranquilli Il consiglio per l’istruzione della prefettura raccoglie ogni settimana i dati relativi alle radiazioni provenienti da scuole ed asili e riferisce i risultati al ministero dell’istruzione.
Ciò che accade in Giappone è una dimostrazione del fatto che la società atomica è la società della menzogna, del negazionismo, del controllo sociale più barbaro. E’ una dimostrazione del fatto che la società atomica è fatta a misura del profitto di un pugno di colossi industriali, energetici, militari.
Gli stessi criminali che hanno provocato questa catastrofe continuano ad avere il potere nella gestione e nelle scelte per tentare di fermare la catastrofe. Ma operano in primis per salvaguardare il loro potere e il loro affare: NON EVACUANO la popolazione e continuano a fare scellerate scelte che ci avvicinano sempre più alla “catastrofe planetaria”: è indicativo il riversamento nell’oceano pacifico di migliaia tonnellate di acqua radioattiva!
Non evacuano la popolazione per non dare visibilità alla catastrofe ambientale che stanno provocando. Minimizzano quanto sta accadendo dicendo di avere tutto sotto controllo. La gestione sociale dei contaminati è ad uso e consumo dello stato, delle lobby nucleari, delle lobby farmaceutiche, delle lobby agricole che riescono a produrre cibi in terreni sterili, degli eserciti, ecc
La zona attorno alla centrale è un ammasso informe di macerie, fango, cadaveri: una montagna radioattiva che nessuno sa che fine farà. La zona evacuata di 20Km rimarrà inabitabile per oltre 20 anni (secondo le prime stime), oltre i 20Km dalla centrale vivono moltissime persone che non vengono evacuate. Chi abita nella zona compresa tra i 20 e i 30 Km dalla centrale non può uscire di casa, deve vivere con porte e finestre sbarrate per proteggersi dalle radiazioni. La contaminazione del cibo e dell’acqua è gravissima: frutta, verdura, latte hanno livelli di radioattività tali per cui il consumo è pericolosissimo. Anche l’acqua corrente di Tokyo è contaminata.
Il governo nipponico, si ostina a minimizzare ripetendo che le quantità rinvenute sono ben lontane dal rappresentare un pericolo per la salute ed ha bloccato la distribuzione di latte e di due tipi di verdure prodotte in 4 prefetture limitrofe all’impianto, come «misura precauzionale».
La realtà è che l’emissione di materiale radioattivo nell’aria è continua e hanno riversato migliaia di tonnellate di acqua radioattiva nell’oceano pacifico.
Secondo l’ultimo rapporto presentato dalla Tepco ci sono circa 70mila tonnellate di acqua stagnante con un alto livello di radioattività nelle unità 1, 2 e 3. Fumo bianco continua a fuoriuscire dalle unità 2 e 3 mentre la situazione è stazionaria nell’unità 4. Al momento viene ancora iniettato gas di azoto per ridurre la possibilità di una fusione.
Oggi sappiamo che nel reattore n° 1 il 55% delle sue barre di combustibile sono fuse essendo rimaste all’asciutto. Stessa sorte per il 35% del combustibile del reattore 2 e per il 30% del numero 3 (Fonte: World Nuclear News 6 maggio 2011).
Dopo due mesi ancora si lavora con sistemi di raffreddamento di emergenza, La Tepco ha annunciato una nuova, consistente perdita di acqua radioattiva dal reattore n. 1 della centrale di Fukushima, il governo ha deciso di abbattere tutti capi di bestiame presenti entro il raggio di venti chilometri dall’impianto nucleare, il governo ha alzato i limiti di radioattività considerati sicuri per i lavoratori da 100 a 250 millisiviert all’anno e adesso anche per i bambini nelle scuole della prefettura di Fukushima da 1 millisiviert a 20 millisiviert all’anno. Sono morti 3 lavoratori della disastrata centrale per “cause sconosciute”.
Sono passati due mesi, la situazione è drammatica, non è ancora il momento di dimenticare Fukushima! Perchè milioni di giapponesi subiscono tutto ciò senza ribellarsi? L’unica cosa che il governo, la Tepco e i loro codazzi di assassini hanno sotto controllo sono i lavoratori e la popolazione contaminata!
Battiamoci contro il nucleare e il mondo che lo produce, perchè la società atomica è questa!