Lucca Libera!

La città non si vende né si compra... si vive!

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ALLUVIONE

Nonostante l’impegno delle autorità locali, in primis il sindaco Favilla, nel cercare di avvisare per tempo la popolazione del forte rischio di esondazione, non c’è stato nulla da fare. L’ottusità del fiume Serchio e dei suoi affluenti nonché la sordità dei cittadini hanno impedito la pronta evacuazione e la possibilità di mettere in salvo i beni che si trovavano al piano terra delle abitazioni.

Questa in estrema sintesi la verità secondo l’amministrazione comunale.

Lucca Libera! si è recata di persona il 27 dicembre nelle zone alluvionate. Sporcandosi nel fango è riuscita a dare un piccolo aiuto ad alcune famiglie.  Ha anche ascoltato numerosi abitanti. Come già accaduto agli inviati del sito “Lo schermo”, non è però riuscita a trovare una sola persona, una sola!, che potesse testimoniare alcunché in merito al tempestivo allarme lanciato dagli organi preposti. L’acqua arrivava dai campi, sommergendo qualsiasi cosa, entrando nelle cantine, nei garage e, infine, nelle case. Solo il passaparola tra i vicini ha impedito in alcuni casi che il disastro avesse conseguenze peggiori per le persone. Solo l’accortezza ha suggerito a molti di mettere in salvo in qualche luogo più elevato le automobili.

I casi sono due: o gran parte della cittadinanza viene ritenuta dai politici del Comune di Lucca stupida in modo abnorme, nel qual caso si assumano anche la responsabilità di dichiararlo apertamente nelle varie conferenze stampa; oppure più di qualcosa non ha funzionato nella gestione dello stato di emergenza. In questo secondo caso non si capisce perché non si sia in grado di ammetterlo, anzi forse si capisce fin troppo bene: mentire negando l’evidenza, con la faccia tosta e senza vergogna, nel tentativo di, è proprio il caso di dirlo, intorbidare le acque, è ormai un costume inveterato della classe politica. Tanto i votanti coinvolti nella calamità sono alcune centinaia, niente in confronto al serbatoio di voti di tutto il resto del Comune. A chi crederà l’opinione pubblica? Non sempre, però, le cose vanno così lisce, talvolta un inaspettato sussulto di dignità e consapevolezza può cambiare qualcosa. Consapevolezza critica che deve riguardare anche la questione della prevenzione: non doveva essere la Provincia a mantenere in buono stato gli argini? E tutti i soldi spesi dal Comune per il Parco Fluviale? Di sicuro c’è solo che una grossa fetta sono stati utilizzati in opere ben distanti dal bacino del fiume, si pensi solo alla risistemazione di via Barsanti e Matteucci con i lampioni fatti con pezzi del meccano…

Comunque, non è nello stile di Lucca Libera! dilungarsi in sterili polemiche, per questo può già bastare il trio di testate locali. L’essenziale in questo momento è l’assistenza alle popolazioni colpite, il risarcimento dei danni subiti e la messa in opera di provvedimenti per superare le emergenze attuali e prevenire le future eventuali. Avranno pure il diritto gli abitanti dell’Oltreserchio di urlare con rabbia “mai più”?

Lucca Libera! ha scattato anche qualche foto per una minima documentazione del disastro. Clicca su “more” per vederle.

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