Oltre la fine del mondo. Il movimento libera il tempo e libera lo spazio. L’Agorà finalmente aperta.
Alle 18.30 del 21-12-2012 una scarica elettrica attraversa la dimensione spaziotemporale lucchese. Depropriando dal basso il tempo e lo spazio della produzione, del consumo e dello studio, gli studenti restituiscono a se stessi e alla popolazione la possibilità di usufruire liberamente di uno spazio oppresso dalla burocrazia.
Un’azione dimostrativa della durata di tre giorni che non impedirà l’utilizzo della struttura da parte di studenti e lavoratori, ma ne amplierà la fruizione ben oltre i tempi stabiliti e imposti, unilateralmente, dall’Amministrazione Comunale.
Assemblee, proiezioni, musica, letture di poesie e racconti hanno già cominciato ad animare un’esperienza che vuol prefigurare i propositi del movimento nel caso in cui le istituzioni riuscissero, chissà, a concedere uno spazio da autogestire. Il confronto è aperto, com’è ovvio, a partire dalla materialità dei fatti, non dalla vacuità delle parole.
Per conoscere la forma della controparte provocala, e agisci quando meno se l’aspetta.
(Libero adattamento da Sun Tzu)
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Passato e futuro s’incontrano per innescare la scintilla del presente.