Austria - Aggiornamento repressione attivisti animalisti

Arrestati 10 attivisti antipellicce in Austria

L’ennesimo tentativo di fermare una forte campagna All’alba del 21 maggio la polizia austriaca ha condotto una serie di perquisizioni e arresti contro diversi attivisti animalisti, perquisendo le loro case e gli uffici dei loro gruppi e associazioni. Sono state 18 le case perquisite in tutta l'Austria, e 10 gli attivisti arrestati.

Le perquisizioni sono state compiute da unità speciali delle polizia (WEG), armate e col passamontagna, che hanno trattato gli attivisti come terroristi pericolosi. Le accuse agli arrestati sono relative a 31 diversi capi d'imputazione relativi a danneggiamenti di vario tipo, ma tutti collegati alla campagna antipellicce contro l’azienda di moda Kleider Bauer. Gli attivisti sono stati accusati di associazione per delinquere, articolo 278 del codice penale austriaco.

La Kleider Bauer ha crecato già in passato di fermare le proteste con denunce ai danni degli attivisti e per avere cercato restrizioni da parte della corte che impedivano le manifestazioni. Da 2 anni si stanno tenendo costantemente dei presidi di protesta davanti a vari negozi di quest'azienda in molte città dell'Austria, portate avanti dopo la vittoria su molte altre catene di abbigliamento e grandi magazzini, costretti a cessare la vendita di prodotti in pelliccia.
La polizia ha sequestrato computer, cellulari, documenti, materiale informativo, agende, rendendo impossibile il proseguimento della campagna nell'immediato futuro.

Per almeno due settimane tutti gli arrestati resteranno in arresto, in attesa che un giudice decida se rilasciarli o tenerli ancora in carcere in attesa del processo. Questa operazione di polizia è un evidente tentativo di fermare un forte movimento animalista in Austria, cercando di limitare la possibilità di azione dei gruppi più attivi e creando paura negli ambienti.

Di fronte a queste manovre è più che mai necessario prendere in mano le proprie convinzioni e dare il proprio appoggio e la propria solidarietà agli attivisti, sia continuando la lotta per la liberazione animale che facendo pressione sulle autorità che hanno deciso di sferrare questo attacco.
In molte città europee si sono già tenute proteste davanti ai consolati austriaci e a Vienna più di 200 persone hanno sfilato in corteo fino al carcere in solidarietà con gli arrestati. In Italia stiamo organizzando iniziative davanti ad alcuni consolati e per raccogliere fondi per la difesa legale.

Intanto invitiamo tutti a mandare messaggi di protesta alle istituzioni austriache scrivendo all'ambasciata austriaca in Italia a questi indirizzi:
consolatoaustria@libero.it
rom-ka@bmaa.gr.at
rom-ob@bmaa.gv.at

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CAMPAGNA AIP - Attacca l'Industria della Pelliccia
Via Cenisio 78/107 20154 Milano
Web: www.campagnaaip.net
Mail: info@campagnaaip.net
Infoline: 340-6368139

Mer, 28/05/2008 – 03:29
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